Deumidificazione dei muri senza interventi murari

BIODRY di WALL & WALL

Biodry di Wall&Wall è un piccolo dispositivo che elimina una volta per tutte il problema dell’umidità capillare di risalita

Muri con il problema dell’umidità capillare di risalita

Wall&Wall azienda di Chiasso fondata da Daniele Tarabini, ha realizzato Biodry in collaborazione con un ricercatore impegnato nel campo della bioedilizia, risolvendo un problema complesso come quello dell’umidità di risalita in modo apparentemente semplice.

Biodry è un sistema di piccole dimensioni che si basa su un principio fisico: applicato sulle superfici, permette di invertire il flusso delle molecole risolvendo definitivamente il problema dell’umidità capillare di risalita.

Con biodry si risolve il problema dell’umidità capillare di risalita
Nell’immagine in alto un muro con problemi di umidità capillare prima dell’applicazione di Biodry e in questa immagine lo stesso muro dopo l’applicazione di Biodry .

Tutto questo non è magia ma appunto una semplice applicazione di un principio di fisica naturale per cui il sistema interrompe le interferenze create dalle cariche elettriche e il muro riacquista la propria dimensione naturale. La tecnologia permette di cancellare l’umidità che bagna i muri a contatto con il terreno, garantendo una serie di vantaggi in termini di salubrità ambientale, eliminazione di odori di muffa, diminuzione dell’umidità e miglioramento della capacità termo-isolante dei muri con conseguenti risparmi sui consumi e i costi di riscaldamento.

Tra i plus va sottolineato che BIODRY è un sistema non invasivo e rispettoso dell’ambiente perché alimentato con energia naturale, non utilizza additivi chimici e non richiede interventi edilizi invasivi.

Come funziona Biodry

Come funziona il sistema di deumidificazione naturale Biodry di Wall&Wall

Il sistema è totalmente passivo e non deve essere alimentato da fonti energetiche: viene installato dai tecnici specializzati, che ne verificano il funzionamento, semplicemente posizionando una discreta scatola di alluminio a una parete da fonti di energia. Il sistema inizia a lavorare senza mai interrompersi e generalmente è sufficiente un periodo tra i 6 e i 18 mesi per assicurare il prosciugamento dei muri.

BIODRY è stato applicato con successo in diversi edifici di interesse storico e pubblico, come la casa-museo di Enzo Ferrari, la Camera dei deputati e il palazzo del Comune di Bellinzona. Wall&Wall segue ogni aspetto, dall’installazione del dispositivo, al controllo e monitoraggio del funzionamento e si occupa dell’assistenza.

Daniele Tarabini spiega che il funzionamento è facile da comprendere. “L’acqua presente nel terreno, per le proprie caratteristiche chimico-fisiche, tende a risalire attraverso i capillari dei materiali costituenti la muratura. Una volta risalita, l’acqua si distribuisce lungo la muratura per poter evaporare. Nel fare questo, però, lascia i sali sulle superfici, deteriorandone l’aspetto. Gli intonaci si distaccano, il tasso di umidità aumenta, si creano muffe ed efflorescenze sgradevoli alla vista e all’olfatto, oltre che poco salubri. Biodry interrompe le interferenze create dalle cariche elettriche e inverte il flusso delle molecole d’acqua, che vengono attirate verso il basso”.

Da un punto di vista tecnico, come spiega Franco Baga, socio di Wall&Wall Sagl “Applicando Biodry si genera una zona con polo positivo all’interno dei muri e una zona con polo negativo nel terreno, sotto la casa. I muri formano il polo positivo e il pavimento forma il polo negativo. La cosiddetta linea di potenziale zero viene spostata nel terreno. Si crea così un movimento di corrente verso il basso che fa precipitare l’umidità in modo costante, permettendo ai muri di asciugarsi del tutto”.

 

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