Concorso internazionale di architettura Federal Building Torino

Concorso internazionale di architettura Federal Building Torino

Promosso da Agenzia del Demanio e Comune di Torino il concorso internazionale di architettura Federal Building Torino per la trasformazione della caserma Amione nella Cittadella della Pubblica Amministrazione

Concorso internazionale di architettura Federal Building Torino

Il Concorso Federal Building Torino promosso dall’Agenzia del Demanio e dal Comune di Torino ha come protagonista la  caserma Amione di Torino che si trasformerà nella Cittadella della Pubblica Amministrazione della città, in cui saranno ospitati gli uffici pubblici a partire dal 2025, più di 2000 funzionari attualmente dislocati in varie parti della città, con un risparmio di più di 8 milioni di euro l’anno .

Il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi commenta che verrà scelto il progetto che saprà meglio valorizzare gli oltre 24mila metri quadri della Caserma Amione. Si tratta di un importante processo di riqualificazione urbana che, con un investimento di circa 60 milioni di euro, una volta terminato, nel 2025, renderà Torino una delle città con la minor spesa per gli uffici pubblici, grazie alla razionalizzazione degli spazi e alla chiusura degli edifici inefficienti ed energivori.

Il presidente dell’Ordine degli Architetti Massimo Giuntoli sottolinea “la rilevanza della riqualificazione urbana in avvio è uno dei punti di forza dell’iniziativa insieme al coinvolgimento di più attori del territorio, alla scelta illuminata del committente di ricorrere allo strumento concorsuale e alla consistenza del montepremi”.

Il concorso è strutturato in due fasi: il primo bando è aperto fino al 3 agosto 2018 con l’obiettivo di acquisire le proposte progettuali relative al concept planivolumetrico e alla sistemazione delle aree libere da costruzioni. Nel secondo saranno selezionati i 5 migliori concorrenti a cui verrà richiesto di sviluppare il masterplan dell’area oggetto del concorso.

Il premio è di 101.640 mila euro per il progetto vincitore e 10.890 mila euro per ognuno dei concorrenti selezionati per la seconda fase. La procedura di gara terminerà il 16 novembre 2018 e a dicembre verrà proclamato il vincitore, che verrà premiato per la capacità di far interagire  architettura, contesto urbano, funzionalità ed economia.

La giuria del concorso è così composta: arch. Giacomo Leonardi, esperto in pianificazione e progettazione urbana, arch. Luisa Papotti del MiBACT, esperta in storia dell’architettura/dell’urbanistica, magg. ing. Carmelo Maricchiolo, esperto in progettazione energetico-ambientale, arch. Guendalina Salimei dell’Ordine degli Architetti di Torino, esperta in progettazione paesaggistica, ing. Dario Di Girolamo – Direzione Regionale Veneto, rappresentante dell’Agenzia del Demanio.

I concorrenti potranno iscriversi e partecipare tramite piattaforma telematica.

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