Richieste di nuovi mutui e surroghe aggiornato al primo semestre 2017

Richieste di nuovi mutui e surroghe aggiornato al primo semestre 2017

Lo studio del CRIF ha mostrato che il primo semestre dell’anno in corso ha registrato una decisa crescita dell’importo medio richiesto che ha quasi raggiunto la quota 125.000 € con un incremento del +2,0% rispetto al dato del 2016. In flessione del -5,7% il numero di richieste che però si confrontano con un primo semestre 2016 che aveva riportato picchi di volumi.

mutui

Il mese di giugno appena concluso, in particolare, si è caratterizzato per una contrazione pari a -7,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (valore ponderato, a parità di giorni lavorativi), probabilmente anche a causa del rallentamento delle surroghe in atto da inizio anno.

Per quanto riguarda l’importo medio richiesto, l’ultima rilevazione del Barometro CRIF registra segnali incoraggianti. Nello specifico, nel mese di giugno appena concluso il valore medio richiesto si è attestato a 127.282 Euro, decisamente superiore a quello registrato nel corrispondente mese dell’anno precedente (quando era risultato pari a 122.992 euro).

Relativamente alla distribuzione delle richieste per fasce di importo, nel primo semestre 2017 le preferenze degli italiani si sono concentrate nella classe compresa tra 100.001 e 150.000 euro, con una quota pari al 29,5% del totale.

Rispetto ai dati rilevati nello stesso periodo del 2016 si nota uno spostamento delle richieste verso le classi di importo maggiori (+1,4 punti percentuali per le classi di importo superiore ai 150.000 Euro) a cui corrisponde un calo equivalente della classe di importo al di sotto dei 100.000 Euro.

La distribuzione delle richieste di nuovi mutui e surroghe per classe di durata, ancora una volta è quella compresa tra i 16 e i 20 anni ad essere risultata la preferita dalle famiglie italiane, con una quota pari al 24,2% del totale, seguita dalla fascia tra i 26e i 30anni, con il 21,7%.

Rispetto all’anno precedente, si registra una crescita delle richieste con piani di rimborso sempre più lunghi (+2,0 punti percentuali per le classi di durata maggiori di 20 anni) va letto come maggiore incidenza delle richieste di nuovi mutui rispetto alle surroghe (per loro natura con durata inferiore) e la necessità di adottare soluzioni in cui la rata mensile incida nel modo più lieve possibile sul bilancio familiare.

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