Pubblicate oggi le Linee Guida per la progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico
Le Linee Guida, definite da Giovanni Menduni, Armando Brath, Emilio Iannarelli, Carmen Zarra, saranno in grado di orientare le attività di programmazione e progettazione dei lavori di riduzione del rischio idrogeologico rispettando i principi di “valutazione e gestione” previsti dalla Direttiva Alluvioni (2007/60/CE).
Un documento da parecchio tempo atteso, che ha visto la partecipazione diretta di molti addetti ai lavori, come Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Anbi (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) e soprattutto con la Rete delle professioni tecniche, con gli ingegneri e i geologi in testa.
Il documento si articola in singole sintetiche schede, relative alle tematiche che maggiormente incidono sull’efficacia degli interventi, ovvero:
- valutazione del rischio idrogeologico, anche residuo, e definizione della relativa gestione;
- valutazione comparata delle diverse opzioni tecniche praticabili;
- la coerenza con la pianificazione e programmazione vigenti;
- l’analisi sistemica con particolare riguardo ai fenomeni indotti ed alla verifica dell’intero ciclo di vita dell’opera;
- le specifiche valutazioni di carattere idrologico, idraulico fluviale e geologico;
- gli effetti sulla morfodinamica fluviale e costiera, sull’ecosistema, sulla chimica delle acque e sugli aspetti sociali ed economici;
- le considerazioni sulla resilienza dell’intervento, anche in relazione a scenari di cambiamento climatico.
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