Ristrutturare il tetto: le diverse casistiche

Ristrutturare il tetto: le diverse casistiche

La maggior parte del patrimonio edilizio italiano è costituito da edifici risalenti agli anni Sessanta e Settanta e che spesso non sono stati mai oggetto di interventi di manutenzione delle parti strutturali.

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Uno degli elementi più sollecitati dagli agenti atmosferici è il tetto. Usura e rottura di tegole e coppi, materiali isolanti assenti od obsoleti, sistemi costruttivi non all’avanguardia spesso richiedono un’azione di ristrutturazione profonda della copertura per ripristinare le caratteristiche prestazionali tipiche del tetto, isolamento termico ed acustico in primis.

La copertura di un edificio è una struttura complessa che negli ultimi anni si è anche arricchita di nuovi elementi con funzioni non strettamente legate a quella primaria di protezione dell’edificio: parliamo per esempio dei pannelli solari, degli impianti fotovoltaici, delle linee vita, dei sistemi di ricezione di segnali digitali, di parabole satellitari, ecc. Nel contempo i sistemi costruttivi per la realizzazione delle coperture si sono evoluti per rispondere ai nuovi requisiti prestazionali che gli edifici moderni devono possedere in termini di isolamento termico, acustico e comfort ambientale.

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Eseguire la ristrutturazione del tetto comporta anche il rispetto delle normative sulla sicurezza degli operatori dalle cadute dall’alto: tali norme, se non rispettate attentamente, comportano la responsabilità dei committenti in caso di incidenti.

D’altro canto oggi è quanto mai conveniente iniziare interventi di manutenzione straordinaria della propria casa, grazie alla possibilità di accedere agli sgravi fiscali sia per le ristrutturazioni che per le riqualificazioni energetiche degli edifici.

Vediamo di seguito alcune delle principali casistiche di intervento per la ristrutturazione delle coperture.

  • Rimozione, smaltimento e sostituzione di coperture di amianto: largamente utilizzato in edilizia negli anni 70, l’amianto è un materiale molto pericoloso quando è usurato e inizia a sfaldarsi. La sua rimozione e smaltimento devono seguire precise procedure che impediscano il diffondersi delle fibre nell’ambiente e che proteggano gli addetti
  • Manutenzione di manti di copertura: tegole, coppi e sistemi di isolamento del tetto sono soggetti ad usura nel tempo. In caso di rottura di uno di questi componenti, è bene prevederne la sostituzione per impedire il danneggiamento delle strutture portanti
  • Sostituzione totale della copertura: in caso di gravi danni della struttura del tetto, è consigliabile sostituire completamente la copertura. In questi casi è necessario individuare attentamente il sistema costruttivo migliore in base alle esigenze espresse dalla committenza e dal progettista e ai requisiti prestazionali richiesti in termini di isolamento termico ed acustico e solidità strutturale
  • Lattoneria: gli elementi che hanno la funzione di raccogliere l’acqua piovana del tetto e di convogliarla nelle reti fognarie pubbliche devono essere realizzati con materiali resistenti all’usura e agli agenti atmosferici, oltre ad essere dimensionati e posati nel modo coretto. Le grondaie, inoltre, assolvo anche ad una funzione estetica, diventando parte integrante dello stile architettonico dell’edificio
  • Sistemi di protezione anticaduta: conosciute anche come “linee vita”, questi dispositivi sono necessari per consentire l’operatività degli addetti sul tetto in totale sicurezza per evitare cadute dall’alto. La loro installazione è obbligatoria in caso di ristrutturazione della copertura. È necessario effettuare uno studio preliminare e accurato delle tipologie di linee vita disponibili ed un loro corretto dimensionamento
  • Installazione di pannelli solari e fotovoltaici per lo sfruttamento dell’energia solare: grazie ad essi, gli edifici possono garantirsi un apporto energetico slegato dai combustibili fossili, contribuendo al risparmio energetico e all’abbattimento delle emissioni nocive in atmosfera. L’obiettivo è quello di arrivare nel 2020 ad edifici ad energia quasi zero, con percentuali alte di autonomia per l’approvvigionamento energetico

La complessità di un intervento di manutenzione straordinaria della copertura richiede che esso venga eseguito da aziende specializzate, capaci di affrontare i molteplici aspetti che una ristrutturazione comporta, sia dal punto di vista normativo che prestazionale.

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Un esempio è Cremona Gronde, azienda che da più di trent’anni opera nel settore della realizzazione e rifacimento di tetti, sia in ambito residenziale che commerciale.

Il team tecnico è composto da personale altamente qualificato, costantemente aggiornato sui nuovi sistemi costruttivi e sugli aspetti normativi, sempre disponibile a studiare con la committenza e il progettista la soluzione migliore.

L’azienda offre un servizio completo, dall’approvvigionamento dei materiali alla posa delle strutture, grazie anche alla dotazione di un’ampia gamma di autogru e piattaforme aeree indispensabili per eseguire i lavori in modo efficiente ed in totale sicurezza.

Cremona Gronde si distingue per l’esecuzione di importanti lavori di ristrutturazione su edifici di pregio con valore storico-artistico e su edifici pubblici e religiosi.

CREMONA GRONDE
Via Sabbiata 19/E
26010 Robecco d’Oglio (CR)
Tel: 0372.921372
[email protected]

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