Codice Appalti 2016: quale sarà il ruolo del Progettista?

Codice Appalti 2016: quale sarà il ruolo del Progettista?

Positivi i giudizi che giungono dall’OICE sul Nuovo Codice Appalti: manca però la centralità del progetto

Il mondo della progettazione vaglia il Nuovo Codice Appalti 2016
Il mondo della progettazione vaglia il Nuovo Codice Appalti 2016

Bene il limite al prezzo più basso, le nuove norme sul BIM- che non lo rendono obbligatorio ma premiale, da inserire a gradi – così come quelle sui soggetti affidatari della progettazione che prevedono le disposizioni sulle società di ingegneria, il principio di affidamento congiunto della progettazione definitiva ed esecutiva allo stesso soggetto o anche l’obbligo di indicare nominativamente i progettisti firmatari degli elaborati, e lo spazio attualmente garantito ai progettisti in fase di verifica dei progetti.
Così l’Associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica.
Ulteriori elementi positivi sono il ruolo assegnato ad ANAC per la soft law, così come la qualificazione delle stazioni appaltanti che andranno comunque ridotte; apprezzabile poi la disciplina sui commissari di gara e sull’introduzione di criteri reputazionali premiali che devono aggiungersi alla usuale qualificazione in gara per i progettisti.

Ottimo anche il cambiamento di strategia sul ruolo delle Amministrazioni, concentrate sulla fase di project management affidata al RUP, con premialità legate a questa attività ed al risultato in termini di costi e tempi dell’opera.

Mancano del tutto, però, norme che oggi rappresentano elementi centrali per il ruolo che il progettista deve avere: ad esempio non si ribadisce che nei contratti in cui esiste un contenuto progettuale devono essere richiesti idonei requisiti per la fase progettuale; non è recuperato il divieto di subordinare i corrispettivi all’avvenuto finanziamento dell’opera, non risulta del tutto evidente la drastica limitazione dell’appalto integrato; appare eccessivo obbligare sempre le Amministrazioni a svolgere concorsi di progettazione per opere di natura tecnologica.

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