Museo interattivo Corporea: il primo dedicato alla salute

Museo interattivo Corporea: il primo dedicato alla salute

A tre anni esatti dall’incendio che rase al suolo il Science Centre di Città della Scienza di Napoli, il prossimo 4 marzo 2016 verrà inaugurato l’edificio  che ospiterà Corporea, interamente dedicato al tema della salute, delle scienze e tecnologie biomedicali e della prevenzione, basato sulla sperimentazione diretta dei fenomeni da parte dei visitatori.
Ideato dallo studio Pica Ciamarra e Associati, si sviluppa su di una superficie di 5.000 m2. per 25.000 m3, divisi su 3 livelli espositivi, e con uffici e laboratori.

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La pianta a forma trapezoidale arretra verso l’alto; l’andamento sinuoso avvolto da brise-soleil in cotto con copertura inclinata apre la prospettiva verso il Golfo di Pozzuoli, l’isola di Nisida e il Parco Virgiliano, polmone verde affacciato sulla collina di Posillipo. Il volume a pianta circolare con copertura a cupola accoglie un grande Planetario. L’accesso al Museo è dal suo livello intermedio, attraverso una panoramica passerella pedonale che collegherà alle altre aree espositive, al Centro Congressi e al suo Incubatore d’impresa.
Saranno inseriti un’area espositiva; un incubatore della salute, un’area polivalente ed un planetario.

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Si pensa verrà visitato da oltre 200.000 visitatori all’anno e oltre 180.000 spettatori all’anno per gli show del Dome 3D/Planetario annesso al museo interattivo, che si aggiungono ai 100.000 attuali.
Farà parte della rete dei musei della scienza impegnati sullo stesso tema e con cui sono state già scambiate esperienze e progetti, dal Deutsches Hygiene Museum di Dresda al Parco delle Scienze di Granada; dal Glasgow Science Centre alla Cité des Sciences di Parigi.

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Il concept del percorso espositivo del futuro museo CORPOREA è opera di un gruppo di lavoro di Città della Scienza coordinato dal Prof. Vittorio Silvestrini, fondatore e presidente della struttura, assieme a un folto comitato scientifico composto da ricercatori, scienziati e medici delle Università Federico II, Seconda Università di Napoli, Parthenope, Università di Salerno, Università Sapienza di Roma, centri di ricerca del CNR, ecc. ma anche, e questa è una delle grandi novità del progetto, associazioni di cittadini portatori di patologie, docenti e istituti scolastici e altre realtà sociali.

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