Start-up contro il dissesto idrogeologico

Start-up contro il dissesto idrogeologico

E’ approdata ad EXPO la start-up che, attraverso le piante bonifica i terreni e lotta contro il dissesto idrogeologico. Durante l’inaugurazione del Padiglione trentino, Bio Soil Expert, una giovane start-up nata tra le mura di Progetto Manifattura, l’incubatore specializzato in imprese green, ha presentato le sue soluzioni innovative per il pianeta ai giornalisti.17
La start-up è stata selezionata essendo una delle più rappresentative delle eccellenze italiane nell’innovazione amica del Pianeta. Dal 1° maggio, infatti, all’interno del Padiglione Italia, al 3°Piano è stato uno degli esempi rappresentativi del tema “la potenza del limite” con l’installazione “Curare la terra con le radici”.
L’istallazione riassume in breve la loro grande innovazione, il sistema EROSION CONTROL, che utilizza micro-ecosistemi di piante erbacce che, abbinati a microorganismi del suolo, possono sviluppare apparati radicali folti e resistenti in grado di contrastare l’erosione superficiale di suolo.

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«Curiamo la terra con la terra: niente additivi chimici o grandi opere d’ingegneria. Minimo impatto, minimo costo». Spiega Alberto Ferrarese, uno dei fondatori di Bio Soil Expert.
«Ad oggi Bio Soil Expert sta applicando Erosion Control in diverse regioni italiane, come Lombardia, veneto, Emilia Romagna e anche Trentino». C’è tantissima domanda per questo tipo di prodotto, specie dalle pubbliche amministrazioni che si trovano sempre di più ostaggio dell’erosione dei suoli e dei costi elevati per la messa in sicurezza del territorio. «Il nostro prodotto offre costi ridotti rispetto alle classiche “scogliere”, palificazioni e materiali anti-erosivi di tipo sintetico», continua Ferrarese.
In questo modo le piante non fungono solo come dispositivo di messa in sicurezza dal dissesto ma anche svolgono una funzione di mitigazione ambientale, in particolare in riferimento delle emissioni di Co2. «Ogni pianta del sistema ErosionControl ha la capacità di assorbire fino a 3kg di anidride carbonica», spiega Ferrarese. Dunque un contributo al raffrescamento e alla salute del pianeta.

In Italia il fenomeno dell’erosione “accelerata” del suolo è in crescita e, in meno di 20 anni, il 16% delle campagne è stato cancellato. La cementificazione selvaggia ha soppiantato oltre 2 milioni di ettari di terreno coltivati. L’erosione del suolo nel nostro Paese non fa che aggravare una situazione già allarmante. L’Italia, tra alluvioni, frane, smottamenti, è infatti ad altissimo rischio idrogeologico, un pericolo che coinvolge quasi l’82% dei Comuni.

«Per questo la presenza ad EXPO di una giovane start-up che si occupa di dissesto idro-geologico è importante e non solo per l’Italia», spiega Michele Tosi, operations manager di Progetto Manifattura.

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