Prezzi delle case di seconda mano

Prezzi delle case di seconda mano

i prezzi dell’usato in Italia rimangono stabili a 2.058 Euro/m2  Nel corso del mese di aprile, secondo l’ultimo indice dei prezzi stilato da idealista. Se consideriamo il dato di aprile 2014 (2.019 Euro/m2 ), Le quotazioni hanno registrato un aumento dell’1,9% 

Regioni 

Le regioni che hanno sperimentato ribassi nel mese appena trascorso sono 12 su 20 : Calabria (1,7%), Sicilia (-1,3%) e Molise (-1,2%) segnano le maggiori diminuzioni del periodo. All’opposto della tendenza gli aumenti maggiori si verificano in Puglia (1,1%), nelle Marche (0,7%) e in Basilicata (0,7%)

La Liguria continua ad essere la regione più cara con i suoi 2.781 euro al metro quadro, seguita dal Lazio con 2.761, mentre dall’altro lato della tavola le più economiche sono calabria (991 Euro/m2 ) Molise (1.091 Euro/m2 ) E Basilicata (1.241 Euro/m2 )

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Province

Prevalenza di segni meno anche a livello provinciale, mentre sono 39 le aree rivalutatesi nel corso del mese di aprile sulle 103 monitorate dall’ufficio studi idealista. Le oscillazioni maggiori del periodo riguardano Rovigo (-7,5%), Parma (-5,9%) e Isernia (5,9%), fra le province in saldo negativo. I prezzi sono cresciuti di più nel lucchese (6,4%), nel pratese (4,8%) e in provincia di Terni (3,4%)

Il ranking delle province più care vede primeggiare Savona con 3.454 euro al metro quadro, seguita da Bolzano (3.077 Euro/m2 ) E Roma (3.031Euro/m2 ). Nella parte bassa della graduatoria Biella è la provincia più economica con “solo” 781 euro al metro quadro, seguita da Isernia 838 euro/ M2 ) E Caltanissetta (876 Euro/m2 )

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Grandi città e capoluoghi

Continuano ad aumentare i centri capoluogo in terreno positivo, ora sono 41 sui 103 monitorati, anche se prevalgono i segni meno

I mercati minori evidenziano ancora elevata instabilità nell’attuale fase ciclica con le punte maggiori toccate questo mese a Terni (5,2%), Prato (4,3%) e Bergamo (4,2%), cui fanno da contraltare le forti spinte al ribasso di alessandia (-9,1%), Chieti (-5,9%) e Macerata (-5,1%)

Andamento più stabile nelle grandi città,con variazioni minime, comprese tra il -1,1% di Cagliari e l’1% di Bologna. In questo intervallo percentuale si collocano Roma, stabile sui valori del mese scorso, e milano (-0,2%) in lieve flessione come Venezia (-0,4%). In questo quadro di riferimento fanno eccezione Bari (-3,5%) e Napoli (2,8%)

Sul fronte dei prezzi nessuna sorpresa per il report di idealista, secondo il quale Venezia (4.463 euro/m²) È la città più cara d’Italia, seguita da Roma (3.593 euro/m²) E Firenze (3.492 euro/m²). Dal lato opposto della tavola troviamo Biella, fanalino di coda per quanto riguarda le quotazioni degli immobili con 831 euro al metro quadro

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