Cresce l’offerta nella nuova Darsena di Milano

Cresce l’offerta nella nuova Darsena di Milano

Con la riqualificazione della Darsena, la Milano dell’EXPO ritrova, finalmente, le proprie radici di città d’acqua attraversata da un reticolo di canali navigabili e chiuse su cui per secoli hanno viaggiato merci e persone. Ma quanto costerebbe vivere sulle chiatte (narrowboat) sul Naviglio di Milano come accade nelle altre città navigabili europee? Casa.it, il primo portale italiano dal 1996, ha analizzato il mercato della zona paragonando la spesa immobiliare per un appartamento ai costi delle case galleggianti.

Nell’area compresa tra lo sbocco di Corso di Porta Ticinese, Via Sambuco, i viali Gian Galeazzo e Col di Lana, l’inizio di Corso San Gottardo e un tratto delle vie Gorizia e D’Annunzio, infatti, il prezzo medio delle abitazioni usate, ma in buono stato è attestato tra 4.200 e 5.000 € al metro quadro, toccando quota 5.700 € al mq. solo in caso di immobili di particolare pregio. Per le abitazioni da ristrutturare, invece, i prezzi oscillano fra i 3.200 e i 4.000 € al mq., con  il valore più basso riferito ad appartamenti in case di ringhiera edificate oltre 70 anni fa.

Secondo i dati di Casa.it, la riqualificazione della Darsena ha portato a una crescita dell’offerta, rispetto ad aprile 2014, del 5,7%, con oltre 200 appartamenti in vendita nel raggio di 250 metri da Piazza XXIV Maggio. Nello stesso periodo anche la domanda ha dato segnali di crescita, sia pure in tono minore (+3,3%).

Narrowboat, questo sconosciuto

Paradossalmente, la risistemazione della Darsena finisce con l’evidenziare i limiti attuali del rapporto tra Milano e le sue vie d’acqua. Il capoluogo lombardo, che pure si è sempre distinto per capacità d’intercettare in anticipo le nuove tendenze, sembra non ancora pronto a riconsiderare le potenzialità dei Navigli al di là dell’edificato. Di conseguenza restano oltre frontiera gli esempi di Londra, Amsterdam, Berlino e Parigi, metropoli che stanno conoscendo un vero e proprio boom del cosiddetto narrowboat lifestyle, ovverosia la scelta di andare a vivere su un’imbarcazione fluviale adibita a casa galleggiante.

Londra

Nella enorme e caotica area metropolitana londinese il narrowboat si è imposto come fenomeno che mescola moda per un’élite “affluent” e scelta di vita alternativa, più libera e rilassata. I prezzi di acquisto di una casa galleggiante non sono alla portata di tutti, potendo variare dalle 20.000 a oltre 1 milione di Sterline per i natanti più grandi e lussuosi. Alle voci di spesa vanno poi aggiunte la tassa di ormeggio, che per un’imbarcazione di 18 metri può raggiungere le 360 Sterline al mese, e le difficoltà di ottenere una licenza.

Non di meno per i giovani e per molti professionisti la narrowboat è diventata una soluzione più “abbordabile” rispetto all’appartamento sulla terraferma, visti i prezzi astronomici delle case nella capitale britannica, senza contare il vantaggio di trovare ormeggio più vicino al centro città. Si calcola che attualmente siano oltre 100.000 le narrowboat “stanziali” o che si spostano lungo il corso del Tamigi e nei canali londinesi.

Amsterdam

La presenza di case galleggianti con le fiancate e i ponti trasformati in piccoli giardini fioriti non rappresenta una novità assoluta per il panorama olandese e, men che meno, per la capitale Amsterdam. Vivere sull’acqua dei canali, infatti, è meno costoso dell’abitare sulla terraferma tenendo conto dei prezzi al metro quadro (in media compresi fra i 4.000 e i 5.000 euro). La vera differenza, però, è fatta dalla qualità della vita: chi ha sperimentato il lento rollio, gli scricchiolii del legno e il contatto con la natura garantiti da una narrow boat difficilmente è disposto a tornare sui suoi passi.

Berlino

Nella capitale tedesca le narrow boat sono spesso vere e proprie ville galleggianti accessoriate di tutto punto. Il mercato tedesco offre soluzioni non esattamente economiche, tuttavia va considerato che per 88.000 € è possibile acquistare un battello dotato di 2 cabine letto, un’ulteriore cabina letto all’interno del tetto, due bagni, cucina accessoriata con 4 fuochi, forno elettrico, lavello e frigorifero, soggiorno con camino, pavimenti riscaldati e doppia terrazza.

Parigi

Nella Ville Lumière le caratteristiche péniche stanno conoscendo un momento di grandissimo successo grazie al fatto che costano mediamente il 40% in meno rispetto agli immobili in città, stabilmente ai primi posti mondiali per prezzi al metro quadro. Un tempo simbolo di uno stile di vita nomade al limite del borderline, le péniche parigine attirano sempre più famiglie benestanti ma anche professionisti quali medici, dirigenti e lavoratori dello spettacolo. I prezzi medi variano oggi, per imbarcazioni ristrutturate, dai 5.700 euro ai 7.500 euro al mq.

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