Osservatorio sul Mercato degli Immobili Nomisma

Osservatorio sul Mercato degli Immobili Nomisma

Sono stati presentati ieri mattina, presso Assolombarda, i risultati del primo Rapporto 2015 dell’Osservatorio sul mercato immobiliare curato da Nomisma.
I lavori si sono articolati in due parti: una prima dedicata alla presentazione della congiuntura immobiliare dei maggiori mercati italiani, una seconda incentrata su imprese e attrattività dei territori, con particolare riferimento al mercato degli immobili di impresa, ai cantieri infrastrutturali e alle dinamiche del sistema produttivo nei territori della Città Metropolitana di Milano.
La sezione dedicata al settore immobiliare italiano, ha mostrato come tornerà a crescere quest’anno il mercato; ma, a fronte di un aumento delle compravendite, non ci sarà una crescita dei prezzi che -anzi- scenderanno ancora e risaliranno solo nel 2017. Per il 2015 si prospetta un nuovo calo dei prezzi in media del 3%: -2,9% per le abitazioni, -3,1% per gli uffici e -2,6% per i negozi. Nel 2017 i prezzi risaliranno tra il 2,5% e il 3% a seconda dei comparti. Nel 2015 sono attese 468 mila compravendite che diventeranno 500 mila nel biennio 2016-17.
I dati sui prezzi nelle grandi città, secondo l’Osservatorio, nel 2015 sono tutti negativi: per quanto riguarda il mercato delle abitazioni le flessioni più forti si registreranno a Firenze (-3,8%) e Roma (-3,2%). Anche gli investimenti in costruzioni, che concorrono alla formulazione delle previsioni sul numero di compravendite, si presentano ancora in contrazione, con un’intensità negativa superiore rispetto a quella prevista nel novembre 2014 (-1,2%, rispetto al -0,3% stimato in precedenza). Solo nel 2016 il settore edilizio potrà cogliere un segno “+”, con un tasso di variazione annuale di +1,6% grazie al miglioramento della domanda interna ed un contestuale indebolimento delle restrizioni bancarie..

Per quanto concerne l’indagine sui cantieri e sul sistema nei territori delle Città Metropolitane, l’Osservatorio scatta una fotografia nitida: da un’indagine conoscitiva tra operatori accreditati emerge che il mercato degli immobili d’impresa nei comuni metropolitani di Milano è oggi poco vivace, a causa soprattutto della debolezza della domanda. La situazione è, però, più favorevole per gli immobili nuovi, in buono stato e nelle aree infrastrutturali. Ad oggi, le aziende si orientano sempre più su immobili di questa tipologia, perché non necessitano di lavori di ristrutturazione e hanno minori costi di gestione; prediligendo soluzioni inserite all’interno di contesti strutturati o in zone ben servite e facilmente accessibili.

Lo stock destinato alla “tipologia ufficio” riguarda circa 33.000 unità locali e di queste, il 48% è concentrato nei comuni della fascia nord-occidentale della Città metropolitana. Nel 2013 (ultimo dato disponibile) il volume di compravendite di unità immobiliari destinate a ufficio si è assestato su 325 transazioni con una ulteriore flessione (-4.7%) rispetto al 2012, raggiungendo così il livello minimo degli ultimi otto anni. Rispetto alla media del triennio precedente (2010-2012) le compravendite sono, complessivamente, diminuite mediamente del 15%. Per quanto riguarda, invece, la dinamica dei prezzi, rispetto al picco del primo semestre 2008, il valore di mercato degli uffici nelle zone centrali dei comuni della Città Metropolitana è sceso del 12%, attestandosi a 1.443 €/mq nel 1° semestre 2014. I capannoni. Le unità immobiliari della “tipologia capanno ne” nella Città metropolitana (escluso il Comune di Milano) sono circa 17.500, concentrate, per il 56%, nella fascia nord-occidentale. Nel 2013 (ultimo dato disponibile) le compravendite di capannoni si sono fermate a 413 transazioni, in leggera flessione (-3,5%) rispetto al 2012. Per quanto riguarda i prezzi, questi sono scesi del 10% rispetto alle performance del 1° semestre 2008, attestandosi a 821 €/mq nel 1° semestre 2014. Le previsioni per il 2015. Per il comparto degli uffici, si prevede nel 2015 una ulteriore flessione, seppur minima, dei prezzi (-0,4% per l’area metropolitana). Le quotazioni dovrebbero tornare in territorio positivo dal 2016, con maggiore impulso nell’area metropolitana (+1,2%). Le aspettative sul segmento dei capannoni industriali sono più ottimistiche, con un ritorno alla crescita previsto per il 2015 (+1,2%) e un risultato consolidato nel 2016 (+3,4%). 

Osservatorio sul Mercato degli Immobili Nomisma
Osservatorio sul Mercato degli Immobili Nomisma 2

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

EDILTREND

Le ultime notizie sull’argomento