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Dopo ben sette anni di crisi, all’interno dei quali il mercato ha perso il 21%, dopo un 2013 chiuso ancora in perdita (-2,7%), il 2014 si conferma come il primo anno di ripresa per la produzione del settore; una ripresa che è moderata quest’anno (+1%) ma che tenderà a consolidarsi nel medio termine: +2,1% nel 2015 e +2,2% nei successivi due anni. Seppur in maniera più lenta rispetto a quanto osservato un semestre fa, l’economia europea sta recuperando, presentando uno scenario piuttosto eterogeneo. In Inghilterra è in corso una ripresa robusta. Anche nell’Europa Settentrionale non-Euro la crescita è in accelerazione. L’Eurozona, d’altro canto, esce dalla recessione (tranne l’Italia) ma resta in impasse, con redditi, salari e prezzi in ristagno e alta disoccupazione, lascito delle politiche di austerità. La Banca Centrale Europea (BCE) si appresta a mettere in atto misure non convenzionali nel tentativo di supportare la ripresa. Nelle economie dell’Est Europa, al contrario, la ripresa sta riacquistando slancio dopo il brusco rallentamento del biennio 2012-2013. Complessivamente, la crescita economica sarà debole, fino a quando il mercato del lavoro sarà ancora fragile in molti paesi, il mercato del credito ancora rigido, e la manovra di correzione dei conti pubblici ancora in corso. E, principalmente nell’Euro zona, il rischio deflazionistico oggi assai più realistico rispetto a sei fa, pone non poche preoccupazioni sull’effettiva ripresa della domanda. In questo scenario di debole ma di progressivo miglioramento, le nuove previsioni per il mercato europeo delle costruzioni indicano che la produzione settoriale ha raggiunto il livello minimo nel 2013, per stabilizzarsi nel 2014 su una entità di spesa alquanto modesta. Questa nuova fase può essere quindi descritta come di modesta ripresa e di bassi livelli produttivi. Ma i tassi di crescita dell’output delle costruzioni tornano, dopo alcuni anni, a superare l’andamento dell’economia. PIL e valore della produzione delle costruzioni nei paesi EC – dinamiche a confronto Fonte: Euroconstruct Novembre 2014 Secondo le nuove stime, i tre principali segmenti all’interno del mercato delle costruzioni sono previsti in crescita nel breve-medio termine ma con alcune peculiarità. Il settore residenziale è ancora sofferente, specialmente la nuova costruzione che, dopo l’ulteriore grave calo dell’ultimo anno (-4%), è stagnante nel 2014 (0,1%), ma nel breve-medio termine sarà un motore importante per il mercato europeo, con crescita media attesa nel prossimo triennio prossima a 4 punti percentuali). Dinamica assai simile per i nuovi investimenti non residenziali, per i quali il calo nel 2013 è stato più accentuato, ma la crescita prevista nel medio termine è più moderata rispetto a quella residenziale (poco più del 2% nel periodo 2015-2017). Andamento del valore della produzione delle costruzioni per segmenti di mercato – Base 2007=100 Fonte: Euroconstruct Novembre 2014 Per il settore delle infrastrutture la ripresa nel 2014 è più forte se comparata con i due settori edilizi (+1,4%) anche se è stato il segmento del mercato con la più significativa revisione al ribasso delle stime rispetto a sei mesi fa (principalmente dovuto alla revisione verso il basso del Regno Unito). Ma il settore continuerà a crescere ad un ritmo del 2,5% nei prossimi tre anni, secondo un tasso espansivo in tendenziale miglioramento. Infine, il rinnovo edilizio continua ad avere un importante effetto di ammortizzatore per l’intero settore delle costruzioni: nella forte recessione del recente passato ha assorbito parte del calo. Nel prossimo futuro questo mercato, che ormai in Europa rappresenta quasi il 45% dell’output complessivo (e che sfiora il 60% considerando anche il rinnovo delle infrastrutture) svolgerà un ruolo di stabilizzazione della crescita nei prossimi tre anni, con un tasso medio pari a circa un punto e mezzo percentuale tra il 2015 e il 2015) . Andamento del valore della produzione per segmenti di mercato di mercato e settori di attività – Variazione % in termini reali 2013 2014 2015 2016 2017 Nuovo Residenziale -4,0 0,1 2,6 4,7 3,7 Nuovo Non Residenziale -5,2 0,6 2,7 2,1 2,3 Rinnovo Edilizio -0,3 1,4 1,6 1,1 1,4 Genio Civile le -4,2 1,4 2,2 2,6 2,7 Totale -2,7 1,0 2,1 2,2 2,2 Fonte: Euroconstruct Novembre 2014 Più eterogeneo è lo scenario per le differenti aree territoriali. A livello macro, l’Europa dell’Est è ancora una volta una forza trainante nel mercato, mostrando un rilevante tasso di crescita nel 2014 (+4,8%) e che supererà il 5% nei prossimi tre anni. Il mercato delle costruzioni in questa parte dell’Europa entrerà così in una nuova fase non lontana dal precedente periodo di crescita, principalmente grazie a una migliorata capacità nell’utilizzare i fondi della nuova programmazione Europea, che sosterranno principalmente il segmento dell’infrastrutture. Nell’attuale fase questi risultati appaiono ancor più rilevanti nel confronto con la dinamica attesa per i paesi occidentali: nel 2014 non raggiugeranno un tasso di crescita pari al 1% (0,8%) e nei successive tre anni non dovrebbe superare il 2%. Il mercato in Francia, Italia e Spagna, fra i 5 grandi paesi, è ancora in calo nel 2014. Per la Germania è previsto un rallentamento della crescita, che potrebbe persino entrare in territorio negativo nell’arco di due anni. In questo contesto, il Regno Unito è in una forte crescita generale: il settore residenziale è nuovamente in espansione (grazie in particolare ai nuovi investimenti, +16% nel 2014), anche se dovrebbe rallentare nei prossimi anni; il non residenziale sarà sostenuto da una forte domanda di edifici commerciali, industriali e scolastici; infine, dopo una fermata nel 2014, le nuove opere del genio civile dovrebbero tornare a crescere nei prossimi due anni (+4,5% in media nel 2015-2016). La dinamica del valore della produzione delle costruzioni nei paesi Euroconstruct Fonte: Euroconstruct Novembre 2014 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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