Italia messa in mora dalla Commissione Europea

Italia messa in mora dalla Commissione Europea

Buzzetti, presidente ANCE, sottolinea il rammarico dell’intera associazione e di chi rappresenta, per una denuncia fatta da tempo che poteva evitare la messa in mora dell’Italia.
“C’è rabbia per la decisione presa dalla Commissione Europea di procedere all’apertura della procedura di infrazione, ultima conseguenza delle innumerevoli denunce che per primi come Ance, già nello scorso 2012 abbiamo avanzato per spingere le pubbliche amministrazioni a pagare le imprese”, commenta Paolo Buzzetti, che aggiunge: “Il continuo prolungarsi del ritardo nei pagamenti, nonostante alcuni passi in avanti, continua a essere un macigno per le imprese di costruzione. Il nostro settore è infatti il più penalizzato perché i pagamenti in conto capitale, cioè delle opere pubbliche,  risentono negativamente del Patto di stabilità interno.”

 “I dati in nostro possesso ci dicono che ancora oggi le imprese edili attendono 210 giorni in media per vedere onorati i propri crediti nei confronti della Pa, con un arretrato che ammonta a ben 11 miliardi di euro. Siamo quindi ancora ben lontani dai 60 giorni previsti dalla Direttiva europea.”
Per questo motivo, per il presidente dei costruttori “è fondamentale sostenere il Governo nella sua battaglia in Europa per porre fine all’austerity assoluta e ottenere maggiore flessibilità per gli investimenti necessari per far ripartire l’Italia”.
Per prima cosa è necessario allentare il Patto di stabilità interno per gli investimenti: altrimenti nessuna soluzione alla piaga dei ritardati pagamenti sarà efficace e duratura”,  conclude Buzzetti. “Da questa decisione dipende il futuro del settore edile e quindi di migliaia di lavoratori”.
Fonte ANCE

Italia messa in mora dalla Commissione Europea
Italia messa in mora dalla Commissione Europea 2

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

EDILTREND

Le ultime notizie sull’argomento