ANCI: positivi i segnali per l’edilizia scolastica

ANCI: positivi i segnali per l’edilizia scolastica

Veronica Nicotra, segretario dell’ANCI, in riferimento all’approvazione nel Cdm di venerdì del Dpcm previsto all’art. 48, del d.l. 66/2014, che individua circa 350 Comuni che saranno esclusi dal Patto di stabilità per 122 milioni di euro per gli anni 2014 e 2015 e potranno così avviare immediatamente i lavori di edilizia scolastica, si è detta contenta dei primi segnali positivi che stanno giungendo.
“Si tratta – ha detto il segretario generale – di una prima parte degli interventi che i Comuni hanno segnalato direttamente al presidente del consiglio Matteo Renzi, manifestando la loro disponibilità ad utilizzare fondi propri per interventi urgenti. Ma l’edilizia potrà contare nell’immediato anche di altre risorse: ulteriori 400 milioni di euro, provenienti dalla programmazione nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, che consentirà lo scorrimento delle graduatorie regionali già esistenti del ‘Decreto del Fare’, prevedendo interventi di rimozione dell’amianto ma anche di messa in sicurezza. Il ministero dell’Istruzione inoltre è pronto a partire nei prossimi giorni con interventi di piccola manutenzione con i risparmi delle gare Consip per la pulizia delle scuole, per complessivi 450 milioni di euro. A questo si aggiungono i 36 milioni di euro per l’attivazione dei fondi immobiliari, sbloccati qualche settimana fa. Contemporaneamente – aggiunge Nicotra – si sta lavorando con i ministeri dell’Istruzione e delle infrastrutture all’individuazione delle modalità di attuazione per la programmazione 2013-2015, attraverso la contrazione di mutui regionali con la Bei, la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi e prestiti e altri istituti bancari, che svilupperanno investimenti pari a circa 850 milioni di euro”.
“A questo punto – conclude Nicotra – restiamo in attesa dell’avvio della cabina di regia presso la presidenza del Consiglio, alla quale l’Anci ha già chiesto di poter collaborare, che avrà una funzione di supervisione e monitoraggio del Piano nazionale di edilizia scolastica. Naturalmente, pur trattandosi di un importante segnale di attenzione, sappiamo che il fabbisogno è ben superiore ai finanziamenti messi in campo, per questo auspichiamo che il Governo riesca ad individuare ulteriori misure e risorse che consentano di dar seguito non solo agli altri interventi segnalati direttamente dai Sindaci, ma alle altre urgenze in materia di edilizia scolastica presenti nei territori, anche attraverso lo sblocco delle risorse di precedenti piani, e che finalmente si proceda speditamente al completamento dell’anagrafe dell’edilizia scolastica”.
Fonte ANCI

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