Ricorso al TAR per il POS agli architetti

Ricorso al TAR per il POS agli architetti

E’ stato presentato ufficialmente ricorso al TAR da parte del Consiglio Nazionale  degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori contro l’obbligo – per i professionisti  – di dotarsi, entro il 30 giugno prossimo, di un POS per l’incasso  delle parcelle professionali.
“Non si può accettare  una imposizione espressamente vessatoria per tutti i professionisti italiani che nulla ha a che fare con i principi di tracciabilità e di trasparenza dei movimenti di denaro, realizzabili  attraverso altri strumenti, quali ad esempio il bonifico elettronico. E’ solo un giochino a favore delle banche”, hanno gridato gli architetti.
“Il Governo  –  continuano –   scandalosamente sordo ai nostri inviti a rimuovere l’obbligo di utilizzo del POS dalla disciplina attuativa del Decreto Sviluppo sembra proprio non voler comprendere la difficile situazione in cui si trovano i professionisti italiani costretti ora a dover sostenere ulteriori costi” .
“Il peso dell’imposizione fiscale e previdenziale sulle attività professionali, in Italia tra le più alte  al mondo, e l’interruzione del credito da  parte delle banche, stanno  mettendo letteralmente in ginocchio il  mondo professionale sul quale, invece, si dovrebbe puntare per  perseguire l’obiettivo di agganciare la ripresa ed uscire dalla crisi: ecco perché siamo costretti a questo passo, certi come siamo che la Magistratura amministrativa saprà riconoscere la validità delle nostre  argomentazioni”.

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