A-WAY, impulsi urbani

A-WAY, impulsi urbani

Architettando lancia il nuovo evento per il mondo dell’architettura.
Dopo aver indagato temi attuali e preponderanti nell’attività di architetto, coinvolgendo personaggi e questioni di rilevanza internazionale, Architettando scende di scala, torna alle attività primordiali, come il gioco e si focalizza su ciò che ha vicino: la propria città e gli spazi quotidiani che la compongono.
Ci sono luoghi che forse più di altri sono votati ad essere l’habitat ideale del rinnovamento: sono quelli in cui non c’è una regola dominante, che non esprimono una codificazione netta, sono quelli che stanno tra due o più cose ben definite: gli infraspazi.
Gli infraspazi sono indefiniti. Lì si possono costituire-sciogliere-ricostituire relazioni e gerarchie tra le cose, lì si possono sperimentare connessioni inedite. Sono i luoghi della possibilità, un’occasione di libertà da metodicriteri- ruoli precostituiti, un terreno fertile per rimetterci in gioco come architetti.
“AWAY” uscirà dai consueti spazi del sapere per sperimentare concretamente e nella città l’aspetto ludico della progettazione.
Quattro spazi in attesa, dislocati nelle immediate vicinanze delle mura medievali di Cittadella, diventeranno il nostro laboratorio.
Architettando invita quattro progettisti a creare delle architetture che stabiliscano una nuova relazione tra lo spazio vissuto quotidianamente e gli abitanti per coinvolgerli alla scoperta di questi luoghi, organizzando degli eventi che permettano ai cittadini di rimpossessarsene e o anche solo di fruirli o di “vederli” in modo diverso. Così, con la giusta dose di umorismo e di umiltà, rifiutando l’immutabile, durante la manifestazione andremo a
mettere in discussione il nostro ambiente quotidiano. Un messaggio per un vasto pubblico, un’occasione per offrire un’avventura sensoriale, uno sguardo non convenzionale.
I progettisti invitati (due italiani, uno straniero e la stessa Architettando) dovranno progettare e realizzare le installazioni che diventeranno parte degli eventi organizzati nel mese di giugno 2014.
Le aree interessate sono:
1. il percorso pedonale di Villa Rina
2. il parchetto di Via IV Novembre
3. il sottoponte di Porta Vicenza
4. Campo della Marta
Sono stati individuati tali spazi perché, pur trovandosi in un contesto molto bello e caratterizzato da elementi dominanti e dal forte carattere, sono privi di una propria identità e funzione. Tali aree si trovano in prossimità delle mura medioevali e sono visibili da vari livelli: dalla strada, dall’acqua e dal camminamento di ronda recentemente ripristinato.
I progettisti sono stati scelti sulla base delle qualità professionali e delle idoneità a soddisfare quanto richiesto dal bando della manifestazione. Le nuove architetture si posizioneranno come un rivelatore, come oggetti del desiderio che vogliono semplicemente esprimere il senso del piacere del luogo, della città, per offrire il sensibile e il tattile, per riposizionare l’Uomo al centro dell’Architettura Cittadella si trova a pochi chilometri da importanti centri artistici quali Padova, Vicenza, Treviso, ed è inserita nell’ampio contesto storico delle città murate del Veneto.
La città, sorse nel 1220, quando il comune di Padova decide di creare ex novo nel settore centrale della pianura veneta un luogo fortificato per tutelare le zone di confine del suo contado contro le città di Treviso e Vicenza.
La cerchia murata che circonda Cittadella ha forma di ellisse irregolare e con l’abitato costituisce un complesso organico del più alto interesse storico, non solo per gli studi sui castelli ma anche per quelli di urbanistica.
La cinta muraria è uno dei pochi esempi di sistema difensivo con camminamento di ronda ancora percorribile, perfettamente conservata nel tempo e giunta ai giorni nostri ancora integra. E’ quindi uno dei sistemi difensivi più belli in Europa.
Lo spazio interno che le mura delimitano è ordinato da due traverse che raccordano le quattro porte con il centro, dividendo l’abitato in quartieri, a loro volta suddivisi a scacchiera dalle caratteristiche stradelle. La cortina murata comunica con l’esterno attraverso quattro ponti in corrispondenza delle porte (a loro volta costruite sui quattro punti cardinali). Il camminamento di ronda, recentemente ristrutturato permette di percorrere l’intero giro delle mura godendo di splendidi scorci sulla città.

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A-WAY, impulsi urbani 2

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