Anagrafe nazionale dell’edilizia

E’ stato ripristinato l’osservatorio sulla raccolta dei dati per il Sistema nazionale delle Anagrafi dell’edilizia scolastica, con l’obiettivo di rendere più efficaci gli interventi previsti e per garantire una loro efficiente programmazione.
Il via è stato dato dal Ministero dell’Istruzione attraverso l’accordo siglato in Conferenza Unificata.“Sono molto soddisfatta del passo in avanti sul tema dell’edilizia scolastica fatto con la Conferenza Unificata – commenta il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza – Finalmente un accordo che fa ripartire l’Anagrafe dell’edilizia e l’Osservatorio: due strumenti fondamentali per una maggiore trasparenza e una migliore gestione dei dati, ma anche per una programmazione efficiente degli interventi necessari. Si tratta di un ulteriore segnale di attenzione da parte del Governo ad un tema centrale come l’edilizia scolastica”.
Il nuovo Sistema delle Anagrafi sarà costituito da uno nodo nazionale situato presso il Miur e da nodi regionali che saranno in rapporto fra loro per lo scambio reciproco di dati. L’aggiornamento viene reso periodico e costante nel tempo. L’Osservatorio per l’edilizia scolastica verificherà la funzionalità del sistema e la conformità alle regole tecniche.“Speriamo sia la volta buona”, commentano Cittadinanzattiva e Legambiente, da tempo attive nella sensibilizzazione sul tema dell’edilizia scolastica e della sicurezza a scuola. “Abbiamo appreso positivamente dell’accordo in Conferenza Unificata per far ripartire l’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica ed il relativo Osservatorio – affermano le due associazioni – A 18 anni dalla istituzione dell’Anagrafe, speriamo davvero che sia la volta buona e che si definisca rapidamente come si intenda procedere: se si ripartirà, cioè, dalla banca dati del Ministero dell’istruzione, che, a detta di molti, presenta un impianto farraginoso e complesso, oppure da quella delle 11 regioni che dal 2009 si sono dotate di anagrafi regionali utilizzando un proprio modello di raccolta e gestione dei dati. O si pensa di ricominciare da capo? Attendiamo fiduciosi che informazioni più specifiche vengano fornite in occasione del prossimo incontro della Conferenza Stato – Regioni su questo tema”. Legambiente e Cittadinanzattiva chiedono inoltre che l’Osservatorio riprenda un ruolo di promozione, indirizzo e sostegno: “Oltre ai soggetti istituzionali che già ne fanno parte, chiediamo che periodicamente vengano convocate o almeno consultate quelle associazioni come Cittadinanzattiva e Legambiente che da tanti anni sono impegnate sul tema dell’edilizia scolastica e che forniscono annualmente dati ed informazioni utili per la mappatura della situazione e per l’individuazione delle priorità sulle quali intervenire”.

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