Ristrutturare Atene

Ristrutturare Atene

Sta per prendere l’avvio nella capitale greca il più grande progetto architettonico e urbanistico che riguarda la ristrutturazione di una parte importante del centro di Atene. E’ stato infatti approvato all’unanimità il piano definitivo per la ristrutturazione della centralissima via Panepistimiou e della Piazza Omonia e il prolungamento della linea del tram sulla base del progetto ‘One Step Beyond’ che porta la firma del famoso studio olandese di Architettura Okra, vincitore della gara internazionale ‘Rethink Athens’ organizzata e finanziata dalla Fondazione Onassis.
Manca solo indire la gara internazionale d’appalto per l’assegnazione dei lavori che dovrebbero, salvo imprevisti burocratici, cominciare quest’anno e concludersi entro il 2016. Secondo il progetto – illustrato da Panayotis Tournikiotis, docente del Politecnico di Atene nonchè consigliere scientifico dell’opera – la via Panepistimiou sarà trasformata in zona pedonale con una forte presenza di verde ed acqua e attraversata esclusivamente dai tram. In altre parole una parte importante del centro della capitale greca sarà trasformata in “un’area amica” per i residenti e i visitatori, tranquilla e ideale per passeggiare. Inoltre le due centralissime piazze di Syntagma e di Omonia, che sono collegate appunto tramite via Panepistimiou, saranno trasformate in due zone pedonali con la presenza anche qui di verde ed acqua, mentre in piazza Omonia è prevista anche la costruzione di un centro culturale. “La ristrutturazione di via Panepistimiou e il prolungamento della linea del tram -, si legge tra l’altro nella motivazione del Kas – è stata decisa perché la sua realizzazione contribuirà alla valorizzazione degli edifici esistenti lungo di essa e considerati di rilievo artistico dal ministero della Cultura”. Particolare cura sarà dedicata ai siti archeologici e ai monumenti che si trovano lungo la via Panepistimiou. Sempre su decisione del Kas, tutti i lavori degli scavi saranno effettuati sotto la supervisione diretta dei rappresentanti delle Sovrintendenze delle Antichità che saranno informati in tempo utile da parte dei responsabili dei lavori. In caso di scoperta di reperti archeologici, come spesso succede quando si scava in tutta la regione dell’Attica, i lavori dovranno essere interrotti in attesa dell’esame archeologico previsto dalla legge. Inoltre, come ha spiegato Tournikiotis, i siti di interesse archeologico che si trovano nell’area della ristrutturazione, tra cui parte delle antiche mura di Atene, acquedotti o cimiteri, non corrono alcun rischio in quanto gran parte di essi sono già noti e sono protetti. Per di più, come ha detto ancora il docente, i lavori non andranno molto in profondità salvo che in Piazza Dikaiosinis (della Giustizia), dove sarà costruita la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana che servirà all’annaffiamento delle piante e alla pulizia delle strade. I quasi 400 edifici che sorgono lungo il percorso, oggi abbandonati, secondo gli architetti dell’opera potranno essere rivitalizzati e trasformati in centri culturali in attesa della ripresa economica e del ritorno al loro uso precedente. “La ristrutturazione di via Panepistimiou – ha detto Stelios Kalafatis, il Sottosegretario all’Ambiente, presente all’illustrazione del progetto – contribuirà alla valorizzazione dell’ambiente culturale e alla qualità di vita degli abitanti e dei visitatori”. La presenza di fontane e di platani e aranci che saranno piantati nell’area ristrutturata, l’illuminazione che potrà cambiare a seconda dell’ “umore” della città, le fermate del tram senza insegne pubblicitarie e l’esclusione della circolazione delle automobili nel centro della città sono alcuni degli elementi che caratterizzano il progetto.

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Ristrutturare Atene 2

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