Preconsuntivo Anima 2013, si intravede la ripresa dell’idrotermosanitario

+0,4% per la produzione, +1,8% per l’export

L’Ufficio Studi ANIMA –  Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine – ha recentemente presentato i dati di preconsuntivo 2013 sulle aziende del  settore idrotermosanitario, che evidenziano una leggera ripresa. Nonostante infatti la congiuntura generale europea ancora in difficoltà, le previsioni per il 2013 porterebbero ad un +0,4% della produzione rispetto al 2012, e +1,8% per l’export. La stagnazione del mercato interno, infatti, è compensata dalle esportazioni, grazie anche al fatto che ai mercati tradizionali di Francia, Germania, Inghilterra e USA si sono aggiunti nuovi mercati extra UE, quali Turchia, Cina, Arabia Saudita e Russia.
Gli investimenti, passerebbero a +1,5% per il 2013 sul 2012.
Sostanzialmente invariata invece l’occupazione che per il 2013 riuscirebbe ad arrivare solo ad -0,2%.

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Elaborazione UFFICIO STUDI ANIMA – Settembre 2013

“Intravediamo segnali che ci fanno ben sperare per un futuro miglioramento. Già essere entrati in territorio positivo per le previsioni del settore ITS e della climatizzazione è un elemento di conforto importante. Le nostre aziende stanno facendo purtroppo ancora molta fatica a contrastare le difficoltà del mercato domestico legato alle sorti del settore edile, che ancora segna il passo. – Afferma Andrea Orlando Direttore Generale Anima – . A livello internazionale, invece, paghiamo cara la poca fiducia dei clienti nei confronti del nostro paese poiché le difficoltà dell’Italia vengono lette come debolezze delle nostre aziende. Nonostante questo le nostre imprese rappresentano un’eccellenza che tutti ci invidiano e che nonostante la crisi riescono dove altri abbandonano.”

Nella prossima edizione di Mostra Convegno Expocomfort in programma a Milano dal 18 al 21 marzo saranno ospitati sette comparti afferenti all’idrotermosanitario rappresentato da ANIMA, Massimiliano Pierini, Business Unit Director di Reed Exhibitions Italia sottolinea: “Lo scenario presentato da ANIMA delinea un mercato che mette in evidenza come il sistema della meccanica italiana stia dando il massimo per rimanere uno dei protagonisti nella competizione globale e nello sviluppo economico del nostro Paese. L’impegno profuso in ricerca e innovazione dalle nostre industrie – e in particolare dai comparti presenti a MCE – per diversificare i prodotti e acquisire nuove quote di mercato è l’unico strumento per sopperire al crollo del mercato domestico, dovuto principalmente alla crisi del settore delle costruzioni. Mi auguro ancora una volta che MCE 2014 possa essere punto di incontro privilegiato fra domanda e offerta a livello internazionale diventando così occasione per aprire nuove relazioni di business”.

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