Gruppo Made, un progetto da condividere

Gruppo Made, un progetto da condividere

Grande partecipazione e interesse per la prima Convention Open del nuovo Gruppo Made che ha tracciato il percorso per l’attività dei prossimi anni, attraverso lo sviluppo del programma “Made 7.0”. Con la presentazione della “Congiunturale” del Cresme e l’attiva partecipazione dei produttori che hanno scelto di condividere e sostenere le nuove iniziative del Gruppo.

Oltre cento imprenditori della distribuzione edile, soci e aderenti del Gruppo Made hanno partecipato alla I° Convention Nazionale Open del Gruppo, che si è svolta lo scorso 5 dicembre a Milano. Gruppo Made ha presentato la strategia 2013 incentrata sull’ up grade delle competenze delle rivendite edili proponendosi come nuovo punto di riferimento per gli imprenditori della distribuzione che vogliono affrontare in modo professionale l’evoluzione del ruolo della rivendita, attraverso una serie di servizi che spaziano dalla formazione economica e finanziaria a quella più strettamente tecnica che dovrà condurre le rivendite Made alla qualifica di “rivendite da Classe A”.
Claudio Troni, direttore marketing di Gruppo Made, si soffermato sui contenuti del Programma “Made 7.0” il contenitore delle linee guida del processo innovativo del Gruppo, un progetto che importanti società della produzione hanno già deciso di sponsorizzare, offrendo così la loro piena disponibilità e condivisione a sostegno delle rivendite Made che oggi comprendono 127 ragioni sociali per 178 punti vendita.
Significativo anche il carattere “open” della manifestazione: Gruppo Made ritiene infatti che nella drammatica situazione di mercato che tutti stiamo vivendo abbia poco senso nascondersi o arroccarsi sulle proprie rendite di posizione, ma che sia molto più utile condividere col tavolo della fiera quelli che sono i progetti virtuosi che possono contribuire a trovare un nuovo impulso alla distribuzione edile in generale.
Uno dei momenti più interessanti e coinvolgenti della Convention di Gruppo Made è quindi stata la Tavola Rotonda che ha visto protagonisti i rappresentanti delle aziende main patners del Programma “Made 7.0”. Presenti sul palco Ernesto Erali, direttore vendite Italia di Mapei, Leonardo Pagliaro, direttore marketing di Weber, Gulnaz Atila, direttore commerciale di Wienerberger, Nicola Fabbi, responsabile ricerca e sviluppo di Maxima, Cristiano Vassanelli, direttore vendite di Index, Alessandro Raggio, direttore vendite di Polyglass, Luca Mariani, direttore marketing di Isover e Andrea Monguidì, product manager di Gyproc che hanno affrontato in modo realistico e propositivo tematiche certamente delicate, relative al possibile ruolo della distribuzione edile nel nuovo mercato, e alla necessità da parte di tutti gli attori della filiera delle costruzioni di operare scelte anche difficili in un mercato che ogni giorno è sempre più selettivo.
Il Convegno è iniziato con il saluto di Giuseppe Vantusso, recentemente nominato presidente di Gruppo Made e a capo di un Cda completamente rinnovato che ha come consiglieri Marco Farina, Riccardo De Gasperin e Paolo Brandani. Quindi, Alessandro Pagliarani, direttore generale di Gruppo Made, ha sottolineato la precisa natura del nuovo Gruppo, una società che ha il compito di erogare servizi in grado di creare valore in tutta la filiera del settore, anche attraverso il suo ruolo di anello di congiunzione fra i grandi marchi della produzione e le imprese della distribuzione. Gian Luca Bellini, direttore acquisti del Gruppo, ha presentato il nuovo spirito nei rapporti con il mondo della produzione, ponendo in evidenza la ricerca da parte dell’Ufficio Acquisti di soluzioni sempre innovative e funzionali da proporre alle rivendite, e quindi Gabriele Benfenati, responsabile informatico del Gruppo ha presentato il nuovo portale www.gruppomade.com.

La prima Convention Open del Gruppo Made è stata anche e soprattutto l’occasione per approfondire i termini della situazione congiunturale del mercato dell’edilizia e delle costruzioni, per offrire un quadro quanto mai realistico di un mercato che da circa sei anni è in piena sofferenza. Con grande attenzione, quindi, i presenti hanno potuto seguire l’analisi del Cresme, presentata dal suo direttore tecnico Lorenzo Bellicini.
Al di là delle fredde percentuali, dominate come è purtroppo facile immaginare dal segno meno, ciò che è emerso è l’importanza di non accontentarsi delle proprie idee, ma di individuare un progetto condiviso, una visione comune da sviluppare con coraggio e determinazione. Seguire con attenzione il cambiamento della domanda ed essere pronti a fornire innovazione, in una riconfigurazione del mercato che non può vedere passivo un settore chiave come la rivendita edile.
E proprio in questo momento così fondamentale della nostra economia si inserisce la nuova proposta di Gruppo Made, basata – come ha voluto sottolineare Claudio Troni nel suo intervento – su un progetto di sostenibilità nella sua più ampia accezione, attento all’innovazione e ai nuovi modelli costruttivi.

 

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