Stati Uniti, Spagna e Italia perdono migliaia di occupati

L’Unione Europea ha perso in media in tre anni 238 imprenditori, 566 industrie, 9171 lavoratori, pur ancora con forti differenze tra Stato e Stato.
E’ quanto emerge dalle statistiche ERMCO (l’organizzazione che riunisce l’industria del calcestruzzo preconfezionato dei Paesi europei ed intrattiene relazioni con i rappresentanti di Israele, Turchia, India, Sud America, Stati Uniti, Russia e Giappone) diffuse oggi a VeronaFiere in occasione del Congresso dell’Associazione.
La situazione più negativa in termini occupazionali si sviluppa in Spagna dove in un anno si è passati da 16.500 a 9000 lavoratori del settore. 1700 occupati in meno si registrano in Italia e 400 in Portogallo Aumentano quelli di Finlandia, Francia e Irlanda.
Fuori dall’Europa si evidenzia il dato drammatico degli Stati Uniti con 10.000 lavoratori in meno in un anno (da 80 a 70.000).

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