Calo investimenti del 4,6% nel 2011 in Lombardia

Gli investimenti in edilizia residenziale subiranno un calo del 2,2%, con picchi nelle nuove abitazioni (-6,3%), cosi’ come gli investimenti in costruzioni non residenziali private diminuiranno del 4,2% in quantita’. Il comparto delle opere pubbliche continuera’ anche nel 2012 a scontare una riduzione del 5,3%, con una dinamica tuttavia meno negativa di quella attesa sull’intero territorio nazionale (-6,2% in valore e -8,0% in quantita’), mentre nel 2013 dovrebbe assumere un profilo piu’ positivo grazie alla realizzazione dell’articolato programma di interventi, in parte in cantiere e in parte da avviare, relativi al potenziamento e sviluppo delle reti di trasporto.

Dal punto di vista occupazionale, nel 2011 il settore delle costruzioni in Lombardia ha dato lavoro in media a circa 327.000 persone, che costituiscono il 22,4% degli addetti nell’industria e il 7,7% dei lavoratori operanti nell’intero sistema economico regionale (le stesse incidenze per l’Italia sono rispettivamente del 28,1% e dell’8,0%). A fine 2011, secondo l’Istat, il settore delle costruzioni in Lombardia ha perso 44.500 occupati (-12,3%) rispetto al IV trimestre 2008.

Il ricorso alla cassa integrazione guadagni da parte delle imprese lombarde e’ stato molto elevato: le ore autorizzate sono quadruplicate, passando da 4,2 milioni nel 2008 a 17,9 milioni nel 2011. Questo testimonia comunque come le imprese del comparto stiano ancora cercando di mantenere l’occupazione nonostante la forte riduzione del mercato, anche se, senza una pronta inversione degli investimenti, tale possibilita’ andra’ progressivamente esaurendosi.

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