POLI.design – Premiazione progetti Premio Le 5 Stagioni

Sabato 21 gennaio, nell’ambito di SIGEP – sono stati premiati i sette progetti vincitori del “Premio Le 5 Stagioni- Concorso di design per progettare il futuro dei locali pizzeria. Nuove aperture, spazi e concept innovativi”.
Il concorso, promosso dalla linea di farine specializzate per pizzeria “Le 5 Stagioni” di Agugiaro & Figna Molini SpA in collaborazione con POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano, ha premiato progetti di locali realizzati in Italia e concept di spazi innovativi elaborati in diverse nazioni, tra cui Brasile, Bulgaria, Canada, Egitto e India.

Nella grande Sala Neri di Rimini Fiera Giorgio Agugiaro, Presidente di Agugiaro & Figna Molini SpA con Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Preside della Facoltà del Design del Politecnico di Milano e Presidente della Giuria hanno presentato i progetti e i loro autori e consegnato i premi, tre per la sezione “Opening”, dedicata ai locali già realizzati, tre per la sezione “Concept”, per proposte progettuali e concept innovativi, e un premio speciale riservato agli Istituti di Formazione, per un valore complessivo di 13.500 Euro.

“Il mio ruolo oggi qui è solo di ospite – ha affermato, inaugurando l’incontro, Giorgio Agugiaro, Presidente di Agugiaro & Figna Molini SpA – e desidero solo premettere due considerazioni sulle ragioni per cui abbiamo voluto istituire questa iniziativa. POLI.design organizza da diversi anni corsi di Alta Formazione dedicati alla progettazione di Locali Pizzeria. Questi locali sono al centro della nostra attenzione, perché anche numericamente, è ad essi dedicata la parte più significativa della nostra produzione e della nostra ricerca. Considerando la velocità a cui questo mondo si trasforma e qual è il ruolo del design e della comunicazione con il pubblico in questa trasformazione, è facile comprendere l’attenzione con cui ci rivolgiamo a queste attività.
Sono stato invitato a partecipare come relatore alla fase formativa dei corsi, per trasmettere ai progettisti conoscenze sulla farina, sui processi produttivi e sul settore, e come ho percepito da parte loro moltissimo desiderio di conoscere, così ho la sensazione di aver ricevuto da loro molti stimoli interessanti.
Penso che sempre di più – ha concluso Giorgio Agugiaro – ci sarà interazione tra chi produce e chi progetta, e che questo sia necessario per la crescita qualitativa di questo settore. Ringrazio tutti i progettisti, che sono venuti dall’estero e da tutta Italia per partecipare a questo momento conclusivo e naturalmente il Prof. Arturo Dell’Acqua Bellavitis e i docenti di POLI.design per la collaborazione nell’organizzazione di questa iniziativa.”

“Come Scuola del Design, dato che oggi le facoltà universitarie portano tutte il nome di ‘Scuola’, cerchiamo di guardare molto da vicino quali saranno gli ambiti di cui si occuperanno i nostri laureati e i futuri professionisti. – ha dichiarato Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Preside della Facoltà del Design del Politecnico di Milano e Presidente della Giuria – Scopriamo che si occuperanno sempre di più di interni, di spazi retail, di allestimenti, di uffici, di ospedali… Devono prepararsi quindi anche a relazionarsi con le aziende, e a saper interagire. Questa è una specificità per fortuna tutta italiana: in altre nazioni la formazione si concentra solo sulla progettazione degli oggetti, e questo riduce molto le possibilità professionali. Da noi sono proprio i giovani progettisti a chiedere di lavorare su brief delle aziende e su concorsi, che rappresentano ottime opportunità anche di conoscenza, perché permettono di capire che cosa c’è davvero dentro un settore e quello che conduce alla progettazione di uno spazio o di un manufatto. Un altro aspetto sempre più importante è la dimensione internazionale, infatti in breve anche le nostre lauree specialistiche saranno in inglese. Fondamentale è anche il rapporto con le associazioni professionali come ADI, AIPi e AIAP, che hanno patrocinato questo concorso, che si occupano di temi e di azioni per incentivare la produzione intellettuale in Italia.
La giuria, nella difficoltà di scegliere, ha privilegiato le idee sottese ad ogni locale, nella differenza di dimensione, di proposta e di funzione: locali piccoli e grandi, pensati per un consumo veloce o una degustazione più lenta, semplici o più elaborati. E’ stata una bella occasione per far riflettere tanti progettisti sul fatto che le attrezzature per il consumo del cibo sono straordinarie opportunità di comunicazione e coinvolgimento, perché non si assapora solo il prodotto, attraverso il palato, ma si assapora l’esperienza, attraverso gli occhi e le emozioni.”

“Opening”, nuovi locali realizzati
Nella sezione riservata ai locali realizzati, la Giuria ha selezionato per il primo premio la “Pizzeria Dodici Rondini” di Foligno (PG), progettata da Giampiero Carini, Elisa Eleuteri, Maria Chiara Gallinella, Manuela Silvestri e Varvara Tsamassiotis dello Studio Carini di Foligno. Il secondo premio è stato assegnato alla “Pizzeria Lamericano” di Altamura, progettata dall’architetto Pasquale Gentile di Altamura e il terzo premio a “Pizza”, locale pizzeria di Roma mirato ad un pubblico giovane, ideato dal progettista Josef Arbau di Nuoro. Menzione speciale della giuria al locale “Grani & Braci” di Milano, pizzeria e griglieria progettata dall’architetto Simone Nisi Magnoni di Milano.

“Concept” per i locali pizzeria del futuro
Il primo premio per la sezione dedicata ai concept è stato vinto da “La Tata”, una pizzeria “amica delle famiglie” studiato da un gruppo di progettisti e designer di nazionalità bulgara, Adelina Ilieva, Petyo Budakov, Olga Georgieva, Svetoslava Georgieva e Kalina Arsova. Il secondo premio della sezione concept è stato assegnato a “A fuoco lento” dei progettisti Marina Cinciripini e Giovanni Carati di Castel di Lama. Ha ricevuto il terzo premio Il concept “ComeilBasiliko” dei progettisti Nicola Marcello Tropea e Federica Lentini di Acireale.

La Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale ai concept “Pizza in Piazza” dei progettisti Angelantonia Soriano, Massimiliano Palazzo e Pasquale Modugno di Molfetta, “Materia Prima” di Fernanda Cesareo e Mimma Morelli di Villasanta e “Mammaimpasta” di Pasquale Conventi, Michela Benedetti e Teresa Calvano.

Ha ottenuto il premio riservato agli Istituti di Formazione il progetto “Espaço Top Pizza” dei brasiliani Ariadna Taverna, Alice Biezus, Amarildo Pain Henrique, Sidney Bressan, Caroline Giacometi Arisi, Rodrigo Stanguerlin, Renan Augusto Kempa ed Ertal Vasconcellos de Oliveira Junior alla Faculdade Mater Dei di Pato in Brasile, con la direzione di Vitor Pretto Guerra.

Menzione speciale per questa sezione al progetto “Future Pizza Hut” dello studente indiano Abi Varghese Kavungal dell’Istituto Adhiyamaan College of Engeneering di Hosur – Tamil Nadu in India.
Le descrizioni e le immagini dei progetti sono visionabili su www.premiole5stagioni.it

La Giuria, presieduta da Arturo Dell’Acqua Bellavitis era composta da Luisa Collina (Politecnico di Milano), Matteo Ingaramo (Direttore POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano), Carlo Meo (Sociologo dei consumi), Paolo Barichella (ADI – Ass. per il Disegno Industriale – Commissione Food Design), Daniela Adami (AIPi – Ass. Italiana Progettisti in Architettura d’interni) e Francesco E. Guida (AIAP- Ass.Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva).

Il concorso ha avuto il patrocinio di ADI (Associazione per il Disegno Industriale), AIPi (Ass. Italiana Progettisti in Architettura d’interni), AIAP (Ass.Italiana Progettazione per la ComunicazioneVisiva) e Food Experience Design – Corso di Alta Formazione in Design per l’innovazione di spazi e locali pizzeria.

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