Occupazione, investimenti in costruzioni e PIL: ANCE Congiuntura

In cinque anni, dal 2008 al 2012, il settore avrà perduto il 24,1% in termini reali, riportandosi ai livelli di produzione di metà degli anni ‘90.
La caduta degli investimenti coinvolge tutti i comparti ad eccezione degli interventi di recupero del patrimonio abitativo (+6,3% nei cinque anni), stimolati anche dalle
agevolazioni fiscali per le spese di ristrutturazioni edilizie (36%) previste per le famiglie.
Risultati molto negativi segna la nuova edilizia abitativa che nei cinque anni avrà perso il 40,4% del volume di investimenti.
La caduta dei livelli produttivi è collegata all’andamento dei permessi di costruire, in diminuzione già dal 2006.
In quattro anni il numero dei permessi si è infatti quasi dimezzato (-47,5%), passando dalle 305.706 abitazioni del picco del 2005 alle 160.454 del 2009.

Le previsioni dell`Ance aggiornate nell`Osservatorio Congiunturale di dicembre scorso, indicano per il 2012, una flessione degli investimenti in costruzioni del 3,8%. Nell`arco del quinquennio 2008-2012, il settore avrà perso il 24,1% in termini reali, riportandosi ai livelli di produzione di meta` degli anni `90.

In questo contesto, l`Ance ha presentato un articolato pacchetto di proposte. Il Governo, avendo riconosciuto la grave crisi del settore, ha accolto favorevolmente le proposte che, però, ad oggi solo in parte sono state ricomprese nei provvedimenti varati

Scarica il RAPPORTO ANCE CONGIUNTURA GENNAIO 2012

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