Innovazione, lungimiranza e spirito di squadra. E la crisi diventa opportunità

Terza tappa per le “Conversazioni Imprenditoriali”, gli incontri fortemente voluti da FederlegnoArredo sul territorio nazionale per conoscere da vicino case history imprenditoriali e personali che incarnano valori tipici della manifattura del legno-arredo: il gusto del bello, la passione per il lavoro, il coraggio del rischio. I protagonisti sono proprio gli imprenditori che raccontano la propria impresa, le proprie esperienze, i successi e le sfide, le risorse che hanno saputo mettere in campo per affrontare momenti di crisi o semplicemente per gestire le loro aziende e raggiungere risultati di eccellenza.
L’incontro “Fare impresa durante la tempesta, idee e progetti per continuare a immaginare il gusto dell’abitare italiano” si è tenuto a Cermenate in provincia di Como, presso Bellotti Spa. Dopo il saluto di Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo Eugenio Bellotti, presidente Bellotti Spa, e Giorgio Peverelli, Presidente Peverelli Srl, hanno rivelato agli associati presenti le loro ricette anti-crisi. 
Diversi gli spunti emersi dal dialogo aperto tra i due imprenditori, con un unico denominatore comune: per battere la crisi bisogna essere creativi, avere il coraggio di cambiare e di modificare il proprio modo di essere e di fare. Non solo in termini di prodotto. Per affrontare i mercati non servono solo nuove strategie o nuovi prodotti ma anche offrire un servizio alla clientela efficace ed efficiente, cercando sempre di interpretare e soddisfare le esigenze del consumatore e puntando su ciò a cui da più valore.
“Le aziende che vogliono superare questi difficili momenti devono essere pronte a stupire e innovare, non fermarsi mai al dire che non ci sono nuovi spazi di crescita.
La gente cerca sempre qualcosa di più e un imprenditore deve essere capace di vedere aldilà del presente e guardare con occhi diversi al mercato – afferma Giorgio Peverelli. La vera sfida oggi è chiedersi cosa si può fare per rendere la propria realtà unica e diversa dai concorrenti”. “La crisi che ha coinvolto il comparto della nautica ci ha spinto a lavorare maggiormente con il settore ferroviario – commenta Eugenio Bellotti. Non ci siamo fermati a osservare quello che stava succedendo, siamo stati lungimiranti. Ben venga la crisi che oggi è il nostro primo concorrente, perché la crisi ci costringe a cambiare. In questo momento bisogna essere in grado di proporre servizi diversi e far percepire al cliente che si è in grado di soddisfare le esigenze, anche personalizzando la produzione. Ciò che serve non è sentire, ma ascoltare, guardare e non vedere”.  Dal dibattito è emerso che oggi più che mai è necessario saper cogliere le opportunità che arrivano dai mercati internazionali e saper rispondere a modelli di business diversi da quelli nazionali
Annunciato da Giorgio Peverelli anche la nascita di Team Zero, un’aggregazione di colleghi pronti a presentarsi in “team” per offrire opportunità e servizi ai paesi che saranno a  Milano per Expo 2015. “Una opportunità questa di farci conoscere insieme in un mondo tutto da conquistare – ha affermato Peverelli – ma troppo complesso per iniziative personali di singoli imprese di piccole dimensioni. Con l’aiuto della Federazione e la voglia di fare squadra possiamo crescere”.
Si è parlato anche di verde e di ecosostenibilità come mercato emergente, ricco di opportunità da cogliere ma anche come valido supporto per la produzione di energia a contenuto costo economico. La Bellotti è un’azienda “green”, dotata di un impianto fotovoltaico su tetto totalmente integrato di 10.000 mq, tra i più grandi del nord Italia e tra i primi per estensione in tutta la penisola. L’eventuale eccedenza energetica prodotta viene immessa in rete per offrire alla comunità locale l’opportunità di usare energie pulite. Peverelli, invece, è stato tra i primi a pensare al “verde verticale”, adottato poi da grandi architetti.
Ma soprattutto da entrambi gli interventi è emersa la centralità delle risorse umane “Dobbiamo condividere i nostri progetti e le nostre idee con i nostri collaboratori per trasmettere loro la fiducia nel futuro e la voglia di crescere e di vincere le sfide. Dobbiamo saper motivare le persone – ha sottolineato Bellotti – poi entrano in gioco le macchine”.
Sfida  importante inoltre  è quella dei giovani, le nuove generazioni in azienda sono una risorsa da coltivare, come ha più volte rimarcato Bellotti che ha due figli già operativi in azienda. E compito di FederlegnoArredo dovrà proprio essere quello di far crescere i nuovi imprenditori, facendo conoscere le dinamiche del sistema e coinvolgendoli nella vita associativa.
Le conclusioni sono state affidate a Giovanni de Ponti, direttore generale di FederlegnoArredo che ha voluto cogliere come le esperienze raccontate sono “il vero e concreto esempio di politica industriale del nostro paese”. 
Le “Conversazioni Imprenditoriali” proseguono fino a giugno, secondo il seguente calendario: 
21 marzo – Trentino Alto Adige
10 maggio – Sud Italia
16 maggio – Centro Italia
28 giugno – Friuli Venezia Giulia.
 

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