Ricostruzione post-terremoto a L’Aquila, l’intervento di Polieco

POLIECO

Per la realizzazione delle opere di urbanizzazione dei nuovi quartieri costruiti dopo il terremoto del 2009, e in particolare per la rete fognaria di acque bianche, sono state scelte e posate tubazioni corrugate Ecopal di Polieco in PEAD. I diametri utilizzati vanno dal DN/OD 315 mm al DN/ID 800 mm. Anche per quanto riguarda gli elementi complementari presenti lungo la rete (pozzetti, caditoie e innesti), la scelta è ricaduta su prodotti in polietilene.
Nello specifico Polieco ha scelto di utilizzare:
• pozzetti a base stampata di linea o a tre ingressi prodotti mediante processo rotazionale per le tubazioni fino al diametro DN/OD 630 aventi un rialzo costituito sempre da tubo corrugato;
• pozzetti ricavati da tubo corrugato per le tubazioni a partire dal diametro DN/ID 600;
• innesti DN/OD 160 sia per le acque nere sia per le acque bianche prodotti mediante stampaggio a iniezione collegabili direttamente alle tubazioni principali o ai pozzetti tramite una semplice operazione di foratura della tubazione principale o del rialzo del pozzetto;
• caditoie sifonate prodotte mediante processo rotazionale aventi un’uscita DN/OD 160 collegabile mediante il sistema descritto in precedenza direttamente con le tubazioni principali o con i pozzetti.

Le motivazioni che hanno portato i progettisti della Protezione Civile a scegliere prodotti in materiale plastico sono di carattere tecnico da un lato e di carattere logistico/organizzativo dall’altro.

Le tubazioni corrugate in polietilene, oltre a presentare caratteristiche tecniche di assoluto rilievo (resistenza all’abrasione, resistenza agli agenti chimici, flessibilità, leggerezza, versatilità), mostrano infatti una notevole adattabilità ai movimenti del terreno causati da frane, smottamenti, terremoti, grazie alle proprietà visco-elastiche del polimero che caratterizza la materia prima. L’utilizzo delle tubazioni corrugate in polietilene risulta particolarmente vantaggioso in presenza di movimenti trasversali: pur presentando, infatti, uno spazio ridotto tra tubo interno e manicotto, spazio sufficiente al posizionamento del labbro della guarnizione, possono assorbire qualsiasi sollecitazione sismica in direzione trasversale grazie alla deformabilità del sistema di giunzione che ammette valori pari al 5 %. Altra caratteristica fondamentale nel caso di eventi sismici è inoltre la lunghezza del bicchiere: le tubazioni corrugate in polietilene vengono collegate infatti tramite un manicotto/bicchiere caratterizzato da una lunghezza notevolmente superiore rispetto ad esempio a una tubazione in cemento: il sistema di giunzione progettato da Polieco può supportare movimenti assiali compresi tra 100 mm per un tubo DN 315 e 165 mm per una tubazione DN/OD 800. La guarnizione è inoltre alloggiata all’interno dello spazio tra due corrugazioni, il che evita che possa fuoriuscire durante la fase di montaggio o durante qualsiasi movimento del terreno. Grazie alla lunghezza del manicotto vi è inoltre la possibilità di utilizzare, al fine di incrementare la garanzia di tenuta idraulica del sistema, due guarnizioni per parte (una sulla prima e una sulla seconda costolatura).

Oltre a queste motivazioni di carattere tecnico, vi sono inoltre alcune caratteristiche di tipo logistico fondamentali nel caso di eventi eccezionali, come quelli previsti per la ricostruzione in Abruzzo: in questo caso le imprese appaltatrici avevano infatti per contratto sessanta giorni, compresi sabato e domenica, per concludere i lavori di installazione e posa di tubazioni per le reti acquedottistiche e fognarie con i relativi allacci delle caditoie e degli scarichi delle nuove abitazioni. In questa specifica circostanza le caratteristiche peculiari delle tubazioni corrugate e dei pozzetti in polietilene, come ad esempio lunghezza delle barre pari a 6 m, leggerezza, flessibilità, semplicità di realizzazione degli allacci, possibilità di realizzare qualsiasi pezzo speciale, hanno reso più rapida e spedita la posa in opera dell’intera rete.

La tenuta idraulica del sistema delle reti fognarie costituito da tubazioni corrugate in polietilene è stata poi testata, sotto la direzione e il controllo di rappresentanti della Protezione Civile, in accordo alle normativa di riferimento UNI EN 1610, a una pressione di 0,2 bar con risultati complessivi sicuramente soddisfacenti.

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