SICAM, il “salotto buono” delle forniture per l’industria del mobile

Da una più attenta analisi dei dati diffusi nella giornata conclusiva di SICAM – il Salone Internazionale dei Componenti, Semilavorati e Accessori per l’Industria del Mobile svoltosi a Pordenone dal 19 al 22 ottobre scorso – emergono alcune interessanti considerazioni.

Gli organizzatori possono dirsi estremamente soddisfatti dei 17.500 operatori arrivati a Pordenone. Una cifra decisamente “importante” in una stagione economica alquanto difficile. “Se pensiamo che lo scorso anno abbiamo registrato 18mila visitatori” – ha commentato Carlo Giobbi – “il risultato della edizione che si è appena conclusa è eclatante. Ogni giorno basta accendere la televisione o leggere un giornale per avere notizie allarmanti che fanno sentire il loro pesante effetto sui consumi e sulla produzione. Eppure, in un clima di “attendismo” e preoccupazione generale, il nostro business event ha saputo richiamare a Pordenone l’intera community della produzione del mobile”.

Una conferma che trova ulteriore sostegno nella sempre elevata percentuale di operatori stranieri in visita: quest’anno il 27% degli ingressi è da imputare a visitatori arrivati da 89 Paesi stranieri. In prima fila la Germania, indubbiamente il contingente nazionale più nutrito non solo a livello di espositori, ma anche di visitatori. E poi, nell’ordine, Russia, Slovenia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Polonia e Austria. Considerevoli gli arrivi da paesi ancora più lontani, con una ottima risposta da Brasile, Cina e Corea del Sud, solo per citare alcuni dei più lontani Paesi di origine dei visitatori. Una piccola nota negativa viene dalle presenze di operatori in visita dal Nord Africa e dal bacino del Mediterraneo più in generale, in quanto la “primavera araba” non ha mancato di far sentire i propri effetti, fatta eccezione per gli arrivi dalla Tunisia.
Sempre a proposito di visitatori stranieri pare opportuno sottolineare che anche dagli Stati Uniti si sono registrati ottimi segnali di interesse per la rassegna pordenonese.

I risultati, dunque, confortano sulla validità delle scelte e della strategia di SICAM, la società che organizza l’evento. E sono ancora più indicativi in quanto si riferiscono a una edizione che si è tenuta nello stesso anno di Interzum, l’indiscussa manifestazione leader del settore. SICAM è dunque un appuntamento consolidato che è riconosciuto dal mercato per ciò che rappresenta, ovvero l’unico punto di riferimento in Italia dove il mondo della componentistica del mobile si ritrova puntualmente.

“Ritengo che una parte del successo di SICAM” – ha commentato Carlo Giobbi – “si debba proprio alla chiarezza, se mi passate il termine, della nostra rassegna. E’ un evento nel quale mettiamo non solo una cura maniacale anche nel più piccolo particolare, così che espositori e visitatori si possano trovare perfettamente a loro agio e pensare esclusivamente al proprio business, ma che vogliamo mantenere coerente, assolutamente specializzato, concentrato sulle categorie di prodotto che ne sono il naturale bacino di utenza.
Non vogliamo andare oltre la nostra mission, non vogliamo aprire le porte ad altre categorie o famiglie di prodotti: noi organizziamo una fiera per l’industria del mobile. Nient’altro. Questa chiarezza, questa fermezza credo sia apprezzata dagli operatori, che sempre più spesso devono vivere la “loro” fiera come un aggregato di altri mondi. Noi vogliamo continuare a fare il nostro lavoro, senza cedere a lusinghe o pensare ad altri scenari. E in un periodo economico come quello che stiamo purtroppo ancora vivendo questo è ciò di cui il mercato ha bisogno, una concretezza particolarmente apprezzata e necessaria”.

Tante le conferme per SICAM, a partire dalla collaborazione con Fiera di Pordenone, un quartiere fieristico ideale per un evento che abbia una dimensione ottimale, così da permettere a espositori e visitatori di concentrarsi sul prodotto, senza inutili dispersioni.
Particolarmente efficiente, grazie anche alla nuova bretella autostradale, il collegamento con bus navetta gratuito con l’aeroporto di Venezia. Lo stretto rapporto di collaborazione con la città e le forze dell’ordine ha anche permesso di contenere al massimo l’impatto della rassegna sul territorio, con una organizzazione delle vie di accesso e di uscita del quartiere fieristico che hanno dimostrato il continuo impegno degli organizzatori anche su questo versante.
Rientra in questo capitolo l’apprezzato servizio gratuito offerto in collaborazione con Atap, la società che gestisce il trasporto pubblico pordenonese: la tessera di ingresso a SICAM ha infatti permesso a chiunque di utilizzare liberamente la rete pubblica.
Soddisfazione anche per l’opportunità di arricchire le serate pordenonesi con la visita alla mostra “Espressionismo”, uno degli eventi culturali di maggior rilievo quest’anno nel nostro Paese, comodamente raggiungibile grazie a un servizio navetta offerto da SICAM e al prolungamento dell’orario di apertura serale proprio per gli operatori del mobile.

Tante le riconferme pervenute SICAM già nei giorni di fiera, oltre a numerose nuove richieste di operatori in visita che hanno deciso, visto con i propri occhi quanto accade a Pordenone, di essere presenti nel 2012 come espositori.

Dati e considerazioni che non solo già indicano un’edizione 2012 che si collocherà nella scia del successo delle prime tre esperienze, ma che impone agli organizzatori un impegno continuo nel mantenere quel livello di servizio che ne ha fatto uno standard oramai internazionalmente riconosciuto.

Prossimo appuntamento con SICAM dal 17 al 20 ottobre 2012.

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