I vincitori del Concorso di Idee AIDI

La terza edizione del Concorso di Idee AIDI, è terminata con la proclamazione del progetto vincitore “Bolla”, di Miriam Emiliano e dell’assegnazione delle menzioni speciali, a “La Vela”, di Nicolò De Santi e Isis Cocco (1a menzione speciale); a “Lamp Cage”, di Mattia Niccolai e Silvia Ciarini (2a menzione speciale).  
La commissione ha inoltre deciso di assegnare una menzione straordinaria al progetto “Le Barbatruc!”, di Elena Pampalone e Antonio Miano.  
Classificato assoluto (3.000,00 Euro)Bolla” di Miriam Emiliano – Università Sapienza di Roma
Il progetto rappresenta appieno i criteri di libertà espressiva ed innovazione tecnologica cui il concorso di
idee tende. Elemento originale è la modalità di orientamento della sorgente luminosa, ovvero in questo
specifico caso, dell’apparecchio stesso. La particolare cura dei dettagli, lo studio approfondito del possibile
prodotto fino alla sua prototipazione, costituiscono certamente le discriminanti principali di valutazione
positiva della concretezza dell’idea e del risultato raggiunto.
1a Menzione Speciale per il miglior progetto dedicato alla producibilità (1.500,00 Euro)“La Vela” di Nicolò De Santi e Isis Cocco – Università IUAV di Venezia
La semplicità dell’apparecchio proposto è il pregio dell’idea presentata. La stessa si traduce in una facile
producibilità. La chiarezza dei contenuti tecnologici, l’adozione di una metodologia costruttiva idonea alla
tecnologia led ed il grado di approfondimento del’intero sistema di funzionamento, ovvero dei possibili
effetti luminosi realizzabili, rendono facilmente individuabile la tipologia di target cui l’oggetto si rivolge:
chiarezza di intenti e semplicità realizzativa divengono i particolari riferimenti di producibilità.
2a Menzione Speciale per il miglior progetto che utilizzi materiali ecocompatibili (1.000,00 Euro) “Lamp Cage” di Mattia Niccolai e Silvia Ciarini – Università degli Studi di Firenze
L’idea proposta si compone di materiali quali tondini di acciaio per carpenteria ad aderenza migliorata
saldati tra loro, sassi e pietre, vetro: l’effetto che ne deriva è quello di un oggetto in grado di riflettere e
rifrangere la luce LED in modo sempre differente, in relazione alla modalità di assemblaggio ed alla
tipologia di inerti inseriti nella gabbia metallica che contraddistingue il prodotto proposto.
L’ecocompatibilità risiede anche nella facilità di reperimento dei materiali adottati, oltre che dalla loro
peculiare caratteristica di riciclabilità.
Menzione Straordinaria (500,00 Euro)
Le Barbatruc!” di Elena Pampalone e Antonio Miano – Università di Pisa
Idee in libertà di forme innovative che utilizzano sorgenti LED: il leit-motiv del bando di concorso è
perfettamente rappresentato dal progetto proposto.
Ci si è staccati dal tradizionale concetto di lampada come
oggetto dalla sola funzione illuminante proponendo un elemento tattile e di assoluta metamorfosi volto ad
una interazione stimolante ed immediata con l’oggetto stesso.

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