WDC – Workshop Disegno Cantine – “Progettare la sostenibilità 6”

Un progetto è sempre la sintesi di innumerevoli variabili o – come le definiva Louis Kahn – “deformazioni” all’interno dell’iter creativo. Il progetto di una Cantina vinicola non solo rientra perfettamente all’interno di questo modo di concepire un metodo progettuale, ma ne rappresenta, forse proprio per la sua complessità multidisciplinare, una prova e verifica progettuale importante. Una dimostrazione di questo risiede nella
difficoltà di poter tipologizzare la Cantina secondo tipi preconfezionati a dimostrazione che le variabili presenti sono innumerevoli, spaziando dal campo prettamente architettonico a quello industriale, tecnologico, di comunicazione e marketing del prodotto e dell’Azienda. Le figure che entrano in gioco nel progetto di una cantina sono numerose ed eterogenee ma è fondamentale che fra loro vi sia un coordinamento ed una interazione molto stretta. Le fasi attraverso le quali si giunge al progetto finale ed alla sua realizzazione hanno una temporalità ed una successione molto precisa. Il vino ha un proprio ciclo produttivo ma quello che sembra uno sviluppo meccanico – il progetto e la realizzazione di una cantina in funzione di un ciclo produttivo specifico – è in realtà solo una parte del processo più globale che è quello di realizzare un’architettura, o meglio un organismo che riesca non solo a “funzionare” bene ma anche a comunicare il suo legame con quel territorio e con quel vino. Un edificio osservato all’interno di un paesaggio dovrebbe apparire non costruito ma “nato” in quel paesaggio. Senza negare il territorio stesso come un manifesto di un’architettura che potrebbe essere ubicata lì o in qualsiasi altro luogo. Quello che per il vino è il terroir, per l’architettura è il genius loci, la relazione è equivalente. Le cantine si dividono sostanzialmente in due categorie: quelle che funzionano e quelle che non funzionano. Da un lato quelle con un ciclo produttivo “pulito”, chiaro, trasparente, dall’altro un ciclo produttivo ‘sporco’, con i percorsi che si incrociano e che consumano risorse inutilmente. All’interno di quelle che funzionano, dalla filiera produttiva efficiente, esistono quelle che comunicano un messaggio estetico e quelle che purtroppo non sono in grado di farlo.
Non esistono “tipologie” di cantine, se non per la definizione del ciclo produttivo. Considerando che oggi la comunicazione è divenuta determinante per l’affermazione sul mercato globale, la cantina diventa elemento di racconto della qualità del prodotto vino. Racconta l’impegno e la cura del dettaglio durante tutto il ciclo produttivo. Oggi il vino di qualità lo fanno in molti. La capacità di comunicare correttamente ed in maniera
efficace, anche per i marchi storici, diviene determinante.
Questa è l’ottica nella quale nasce il WDC – Workshop Disegno Cantine: fornire ai partecipanti quegli elementi di conoscenza necessari ad affrontare un tema così complesso ma al tempo stesso affascinante come la progettazione di una cantina. Tutto ciò grazie all’esperienza di Fiorenzo Valbonesi, architetto che negli ultimi anni ha realizzato con il suo Studio asv3 numerose cantine in varie regioni (Castello della Sala in Umbria, Tormaresca in Puglia, Campo del Sole e Monte delle Vigne in Emilia Romagna, per citarne solo alcune) e al contributo di professionisti specialisti (come l’enologo, l’enologo di processo, lo specialista del marketing, il designer e altri) che da anni realizzano progetti per cantine e altre innumerevoli applicazioni di creatività nel lasso dimensionale che va dal “territorio” all’ “etichetta” e il “tappo”.
Workshop Disegno Cantine è la prima esperienza italiana che fornirà al partecipante un altro campo di conoscenza e tecnica di progettazione architettonica per inserirsi con maggior credibilità nel mondo del lavoro o accrescere la propria esperienza professionale aumentandone le possibilità di applicazione.
Il tema della sostenibilità, per come AND lo ha sempre declinato, non si esaurisce nell’applicazione meccanica di tecnologie o principi costruttivi ma nella capacità di integrare l’architettura costruita con l’ambiente in cui questa si inserisce, a maggior ragione se questo è un ambiente naturale da conservare e valorizzare. Questo workshop WDC – “Progettare la Sostenibilità 6” sarà così anche l’occasione per apprendere metodologie e regole compositive assolutamente sostenibili, in grado di far dialogare un’architettura con il paesaggio naturale e la cultura del luogo.

WDC – Workshop Disegno Cantine – “Progettare la sostenibilità 6”
Firenze, 21-25 novembre 2011
promosso da AND e DNAXX
con Dipartimento di Architettura Disegno Storia Progetto della Facoltà di Architettura di Firenze
Direttore didattico: Paolo Di Nardo
Docente: Arch. Fiorenzo Valbonesi

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