Decreto Sviluppo: dismissione del patrimonio immobiliare come opportunità di rigenerazione delle città

Un buon venditore deve valorizzare ciò che cede, per renderlo appetibile, ma lo Stato deve anche valutare quale sia l’incidenza sociale dei suoi atti. Per questo motivo le dismissioni devono trasformarsi anche in una significativa opportunità di rigenerazione delle città italiane, trattandosi spesso di grandi edifici pubblici in pessime condizioni nei centri urbani e vincolati”.
Lo sottolinea il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
“Gli architetti italiani – continua – sono pronti a mettere a disposizione le proprie capacità ideative e tecniche perché gli edifici oggetto delle dismissioni siano vere opportunità immobiliari che garantiscano, allo stesso tempo, la qualità architettonica e la sostenibilità ambientale, diventando, così, il volano di rigenerazione dei centri urbani italiani.
“In questo contesto, – conclude il Consiglio Nazionale – le nostre proposte al Governo sono quelle di valorizzare le vendite con progetti di fattibilità che ne evidenzino le potenzialità; di promuovere nei progetti principi di sostenibilità ambientale e rispetto del valore storico e paesaggistico e di prevedere – sul modello delle leggi obiettivo – iter autorizzativi speciali e rapidi, svincolati dalle destinazioni d’uso dei piani urbanistici, coinvolgendo i Comuni e le Soprintendenze”.

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