Pettinissa. La lunga linea verde

Il progetto è stato presentato da Franco Zagari, Ordinario di Architettura del Paesaggio, e alla conferenza stampa hanno preso parte anche Vincenzo Gioffrè Direttore del progetto, Gianpiero Donin, Direttore del Dipartimento Oasi, Saverio Putortì Dirigente Generale Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio della Regione Calabria, Paolo Malara Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Reggio Calabria e Angela Martino Presidente Italia Nostra sezione Reggio Calabria.

Il workshop, infatti, è stato organizzato dal Dipartimento Oasi dell’Università Mediterranea in collaborazione con il Politecnico di Milano, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e “Master paesaggi straordinari” con il patrocinio della Regione Calabria, della sezione reggina di Italia Nostra, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti Conservatori della Provincia di Reggio, del Comune di Reggio e del Comune di Villa San Giovanni.

Il workshop prevede che 2 unità di ricerca, 30 progettisti e studiosi di fama internazionale incontrino i cittadini per sviluppare insieme la “dorsale verde” ad alta sostenibilità lungo il braccio autostradale urbano di Reggio Calabria, dal punto in cui sorgerà il Ponte sullo Stretto fino all’Aeroporto.
A piedi, in bicicletta, con il trasporto pubblico, l’idea è quella di immaginare un sistema ad alto decoro urbano comodo, sicuro e accogliente; un’infrastruttura chiave per il livello di benessere dell’area metropolitana con effetti di rilevante ricaduta sociale ed economica. Parchi, giardini, coltivazioni, piste ciclopedonali, piazze, fermate d’autobus, aree di servizio: con tutto questo, il corridoio diventa il sistema di accesso più importante dei quartieri attraversati, introduce un’alta qualità di centralità e può indurre significativi effetti di riqualificazione spontanea in insediamenti che oggi hano un carattere periferico e presentano aspetti di diffuso degrado.

Il workshop si svolgerà a Reggio dall’11 al 17 luglio 2011 e nella terza settimana di ottobre, dopo poco più di tre mesi, gli esiti delle due unità di ricerca saranno presentati pubblicamente a Reggio. “Si tratta di un lavoro prettamente universitario e accademico – ha spiegato il prof. Zagari – perchè è questo il compito dell’università. Dopotutto non è da escludere che alcuni lavori possano essere una sorta di provocazione per gli enti pubblici affinchè si prenda spunto dalle attività di studio e di ricerca dell’università per migliorare il territorio”.

La conferenza stampa è stata occasione per discutere in modo più generico el tema del paesaggio, e lo stesso arch. Putortì, Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio della Regione Calabria, ha parlato di “devastazione” del territorio reggino negli scorsi decenni, e ha fatto riferimento al nuovo piano strutturale comunale su cui dovrà presto esprimersi il Consiglio Comunale.

Il Presidente dell’ordine degli Architetti, Paolo Malara, ha fatto esplicito riferimento al Ponte: “A prescindere dalle nostre idee personali, non possiamo far finta di niente rispetto a una grandissima opera che è da considerare come un’occasione che però bisogna cogliere in modo attivo, proponendo opere e progetti connessi al Ponte che rilancino il territorio nell’ottica della Città Metropolitana”.
Angela Martino, Presidente della sezione di Italia Nostra di reggio, ribadendo il sostegno, l’appoggio e l’apprezzamento per un’iniziativa di questo tipo, ha anche sottolineato l’esigenza di invertire la rotta degli assetti urbanistici della città per fare in modo di avere sempre meno “mostri” e sempre più decoro.

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