L’Architettura della Città

Il convegno intende promuovere una riflessione sui temi sollevati a suo tempo da quello che si è affermato come uno dei libri che più ha influenzato la cultura architettonica, diffondendosi nelle università di tutto il mondo e contribuendo in modo decisivo alla crescita di una generale consapevolezza sull’importanza dello studio della città, non solo nei suoi aspetti economici e politici ma soprattutto in quelli architettonici e formali.
Il convegno non intende solo ricordare il contesto storico e culturale da cui il libro trae origine e lo specifico apporto di Aldo Rossi alla ridefinizione di una teoria dell’architettura bensì considerarne soprattutto gli effetti diretti, indiretti o collaterali attuali, alla luce dei cambiamenti subiti negli ultimi decenni e dall’oggetto della massima attenzione del testo e del suo autore: la città.

La riflessione, che coinvolgerà studiosi e testimoni di una stagione nella quale l’”architettura della città” ha costituito il contributo teorico più elevato, riguarderà in particolare il rapporto tra architettura e città nell’ambito della profonda trasformazione che ha investito negli ultimi anni il ruolo dell’architetto.

partecipazione al convegno
Il convegno prevede l’alternarsi di relazioni tematiche, tavole rotonde e conferenze con la partecipazione di architetti, storici, urbanisti e studiosi. L’obiettivo è fare il punto sullo stato degli studi sulla città e sulla influenza da essi esercitata nell’ambito universitario così come nella gestione del territorio e nella conservazione. Oltre ad alcune conferenze su invito si partecipa al convegno attraverso call for papers.

call for papers
La call for papers è aperta a giovani studiosi entro i 40 anni di età al termine del 2011, o che abbiano conseguito il dottorato dopo il 2005.

Si articola intorno a quattro aspetti:
– il contesto culturale alle origini del saggio; l’obiettivo è di ricostruire il panorama di stimoli, avvenimenti e incontri a livello nazionale ed internazionale all’interno dei quali i maturò in Aldo Rossi la determinazione a focalizzare la propria attenzione sul rapporto tra architettura e città.
– la geografia della diffusione de L’Architettura della città; tradotto in molte lingue, edito in tutto il mondo, il libro ha costruito una geografia culturale che a volte è andata al di là delle intenzioni del suo autore. E’ nostra intenzione indagare, nella seconda sessione di questo convegno di studi, i percorsi che ci portano a disegnare una mappa attuale delle relazioni generate da L’Architettura della città.
– le conseguenze di un insegnamento; troppo spesso considerato come una teoria chiusa e codificata, il libro contiene invece elementi, spunti e intuizioni che sembrano aprire il campo a nuove e variegate riflessioni non solo sul rapporto tra architettura e città nel suo complesso, ma anche sul paesaggio, sul rapporto tra antico e nuovo, sulla stratificazione/accostamento di linguaggi differenti, sulla dissoluzione/permanenza dell’idea di gerarchia urbana eccetera. Quanto di questa opera aperta è stato usato, interpretato, manomesso, innovato dalle generazioni successive? Su questo interrogativo si attestano le ricerche che intendono osservare alcune esperienze contemporanee in relazione al primo libro di Aldo Rossi.
– Aldo Rossi e le città venete; “Il riferimento con cui inizia questa ricerca è relativo al Palazzo della Ragione di Padova e ancora oggi io non so trovare esempio più illuminante” così scriveva Aldo Rossi nella Introduzione all’edizione portoghese de L’Architettura della Città. In effetti ad alcune delle sue intuizioni più feconde –in relazione ai nessi che legano l’architettura alla città – l’architetto milanese pervenne grazie ad una appassionata ed attenta osservazione delle città venete. A questa sessione faranno riferimento le ricerche e gli studi che analizzano tale particolare rapporto tra l’architetto milanese e il territorio veneto.

Gli studiosi selezionati con questa call dovranno predisporre per il convegno presentazioni brevi (20 min.). è prevista la pubblicazione degli abstract degli studiosi selezionati.

scadenze
Gli studiosi interessati a partecipare sono invitati ad inviare, entro il 15 luglio 2011, un abstract di 2.000 battute (350 parole) massimo all’indirizzo mail:
[email protected]

Gli abstract possono essere sia in italiano, sia in inglese. Il contributo deve essere inedito e frutto di un lavoro che si fonda su fonti originali. L’autore deve indicare precisamente in che modo il suo contributo si riferisce ai temi del convegno. La comunicazione deve avere un carattere interpretativo, piuttosto che descrittivo. Ogni studioso può inviare una sola proposta. L’esito della selezione verrà reso noto entro il 15 agosto 2011. Per coloro tra i selezionati che sono interessati alla pubblicazione degli abstract, sono invitati a inviare entro il 30 settembre 2011 la versione definitiva del loro abstract di 3500 battute.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

Conferenze e seminari, EVENTI

Le ultime notizie sull’argomento