Instanthouse, proclamati i vincitori

Un podio internazionale per i vincitori della terza edizione di InstantHouse, il concorso promosso da FederlegnoArredo, in collaborazione con il Politecnico di Milano, che verrà premiato in occasione della quarta edizione di MADE expo, la manifestazione internazionale dedicata all’edilizia e all’architettura in programma dal 5 all’8 ottobre 2011 a Fiera Milano Rho.

Studenti e neolaureati in Architettura, Ingegneria e Industrial Design si sono confrontanti per la terza edizione del concorso sul tema “Social Club”, con proposte e progetti per la creazione di spazi “sociali” dove condividere servizi comuni che agevolino la creazione di rapporti interpersonali, rispettando i criteri di temporaneità dei Social Club, nonché le esigenze di rapidità di realizzazione e ecosostenibilità.

113 i progetti pervenuti, 38 dei quali provenienti dall’estero, valutati dalla Giuria composta da Alessandro Balducci – Prorettore Vicario Politecnico di Milano, Andrea Cancellato – Direttore Generale Triennale di Milano, Remo Dorigati – Professore Ordinario Dipartimento di Architettura e Pianificazione Politecnico di Milano, Franco Mori – Viceconsigliere Gruppo Costruttori in Legno Assolegno, Anna Rossi – Infrastructure & Construction Department Landscape and Urban Planner Expo 2015, Gianni Rossoni – Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Andrea Negri – Presidente MADE eventi srl.

Il gradino più alto del podio è stato assegnato al progetto presentato da Fabrizio Fiscaletti, laureato presso la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” – Università di Bologna.
Lo studio viene premiato per l’attenzione e la chiarezza con cui sono espresse le proprietà dello spazio pubblico dell’edificio, grazie all’attento controllo della scala, l’uso corretto dei materiali e il rispetto delle gerarchie spaziali. La composizione strutturale si articola intorno a uno spazio aperto interno, una piazza introversa, dove i volumi entrano in relazione materica e scalare con lo “spazio sospeso” interno evidenziando la scala prevista e il suo significato.

Il secondo premio è andato a Iris Hilton – Università della Svizzera Italiana, Accademia di Architettura di Mendrisio, che ha proposto un edificio pubblico disegnato da una grande copertura pensata per attrarre e accogliere. Un patio centrale, attorniato da volumi disposti a turbina, generano una serie di spazi aperti e coperti che danno fluidità all’ambiente che diviene flessibile e modulabile in base a programmi funzionali.

Un team internazionale è quello che si è aggiudicato invece il terzo premio: Stefano Tropea, laureato presso IUAV di Venezia, Thomas Dieben, TU DELFT University of Technology di Delf e Mikel Martinez, ETSA di Barcellona, scelti per l’originalità del rapporto tra la disposizione di elementi di servizio negli spazi verdi e i processi produttivi alimentari. Radicalmente sperimentale, la soluzione costruttiva risolve con coerenza e finezza un impianto spaziale chiaramente pubblico dotato di grandi aperture e di un significativo uso della luce.

Una menzione speciale per il pool tutto italiano composto da Giulio Zani, Francesco Bonanomi, Giorgio Bosisio, Marco D’Angelo, Alberto Claudio Proserpio per l’interessante soluzione progettuale che pone in relazione acqua, paesaggio e architettura.

Considerata l’alta partecipazione e l’elevata qualità dei progetti in gara, la Giuria ha ritenuto opportuno assegnare menzioni per l’uso di materiali riciclati ed ecosostenibili, e per lo strategico riutilizzo di materiali di uso industriale.

Il progetto vincente verrà realizzato all’interno della città di Milano con il contributo degli architetti Gian Carlo Floridi e Massimiliano Spadoni, in accordo con la soprintendenza e il Comune di Milano, che deciderà poi la destinazione d’uso della struttura e l’ente a cui verrà donata.

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