Bilancio positivo per la prima Biennale dello spazio pubblico

Oltre mille persone tra giovani, studenti, docenti, amministratori, esperti da tante città d’Italia e del mondo hanno animato questi tre giorni di dibattiti, incontri, scambi di esperienze a Roma, nelle due sedi della manifestazione: la Casa dell’Architettura in piazza Manfredo Fanti e la Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre.

Giovedì 12 nella prestigiosa sede della Casa dell’Architettura è stata inaugurata, con la partecipazione di Judith Carrera – direttrice del Premio Europeo per lo Spazio Pubblico Urbano promosso dal Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona – la mostra dell’ultima edizione del Premio e sono stati premiati i vincitori e i menzionati dei tre concorsi banditi dalla Biennale: il concorso per studenti “Fotografa il tuo quartiere”; “Le pubbliche amministrazioni e gli spazi pubblici”, riservato alle Amministrazioni locali per spazi pubblici realizzati negli ultimi dieci anni; “La progettazione partecipata dello spazio pubblico”, riservato ai progetti realizzati con metodi di progettazione partecipata. La mostra alla Casa dell’Architettura durerà fino al 12 giugno, e oltre ai finalisti dell’ultima edizione del Premio Europeo per lo Spazio Pubblico Urbano ospiterà i progetti vincitori dei concorsi “Le pubbliche amministrazioni e gli spazi pubblici” e “La progettazione partecipata dello spazio pubblico”.

Nel Pomeriggio del 12, dopo il saluto del Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, nell’Aula Magna della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre (ex Mattatoio) sì è svolta la Sessione plenaria di avvio dei dibattiti: sono intervenuti tra gli altri Jordi Borja dell’Università di Catalogna, Paul Farmer, CEO dell’American Planning Association, Ali Madanipour dell’Università di Newcastle. Il 12 e il 13 si sono svolte in parallelo ben 15 sessioni di lavoro, tutte molto frequentate e vivaci.

Nella sessione destinata allo “Spazio pubblico a Roma dalle origini ai giorni nostri” durata ieri e oggi, sono intervenuti tra gli altri Claire Holleran dell’Università di Liverpool, Magda Saura dell’Università tecnica di Catalogna, Paul Anderson della California State University di Los Angeles, Paola Di Cori dell’Università di Urbino, Vittorio Vidotto dell’Università La Sapienza di Roma.
Molto affollate anche la sessione “Spazi pubblici e contesti archeologici”, curata dalla Facoltà di Architettura di Roma Tre cui hanno preso parte tra gli altri Roberto Cecchi (segretario generale del Ministero dei Beni culturali), Adriano La Regina (Presidente dell’Istituto Nazionale di Archeologia), Mario Manieri Elia; la sessione “Fruizione pubblica dei litorali e qualità degli spazi pubblici sul mare” cui hanno preso parte delegazioni dalla Liguria, dalla Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Lazio, nel corso della quale è stato anche duramente criticato il decreto legge per le concessioni pluridecennali ai privati. Ben quattro sessioni di lavoro si sono occupate della necessità di avere città nelle quali gli spazi pubblici siano davvero accessibili a disabili, bambini, anziani, siano sicuri per le donne e vengano resi luoghi di integrazione per i migranti.

Questa prima Biennale è stato un grande spazio pubblico inclusivo: tutti hanno partecipato per confrontare proposte, riflessioni, progetti, esperienze. All’unanimità è stata approvata la decisione di proseguire con iniziative di approfondimento dei molti temi emersi; con la preparazione della Carta dello Spazio Pubblico; con l’organizzazione della 2° Biennale dello Spazio Pubblico nel 2013.

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