Workshop su catastrofi naturali a Pavia

Terremoti, alluvioni, frane, uragani, ma anche ondate di freddo e calore, eruzioni vulcaniche, incendi e siccita': nel 2010 le calamita' naturali nel mondo sono state 373 e hanno provocato 296.000 vittime con un danno economico stimato in oltre 100 miliardi di dollari.
Per affrontare il problema, esponenti delle Nazioni Unite si incontrano a Pavia il 5 e 6 aprile in occasione di un workshop sulla riduzione del rischio connesso alle catastrofi naturali. Il workshop, riservato ai massimi esperti mondiali del settore, sara' ospitato dalla Fondazione Eucentre, il Centro europeo per la formazione e la ricerca in ingegneria sismica.
Proprio su iniziativa di Eucentre e della Scuola Superiore Universitaria Iuss di Pavia nasce il primo master italiano dedicato alla formazione di esperti nella valutazione del rischio connesso alle calamita' e alla gestione delle emergenze.
Il convegno dell'ONU a Ginevra. Il workshop e' stato organizzato in preparazione del terzo convegno mondiale dell'Onu sulla riduzione del rischio dovuto alle catastrofi naturali che si terra' a Ginevra tra l'8 e il 13 maggio 2011.
Il workshop pavese servira' proprio per fare il fare il punto sui progressi scientifici e tecnologici relativi alla valutazione e riduzione del rischio e alla gestione delle emergenze determinate dalle catastrofi. Gli esperti internazionali, il contributo dell'Italia.
Pavia e' stata scelta come sede del convegno in virtu' del rapporto di collaborazione tra la Fondazione Eucentre e le Nazioni Unite.
L'Onu, infatti, partecipa e sostiene la Fondazione GEM (Global Earthquake Model), che ha sede a Pavia e di cui Eucentre e' tra i fondatori.
GEM, attiva dal 2003, si occupa di sviluppare standard e strumenti per il calcolo e la comunicazione del rischio sismico a livello mondiale e si avvale della collaborazione di oltre 100 organizzazioni da tutto il mondo tra cui centri di ricerca e universita'. Proprio il rischio sismico sara' uno dei principali temi trattati del workshop, cui prenderanno parte 30 tra i massimi esperti mondiali nel campo della conoscenza delle calamita' naturali. Tra i ricercatori italiani interverranno Gian Michele Calvi, professore ordinario in ingegneria sismica alla Scuola Superiore Universitaria IUSS di Pavia e presidente della Fondazione Eucentre e Mauro Dolce, direttore dell'Ufficio rischio sismico del Dipartimento della Protezione Civile. Tra gli esponenti internazionali partecipano Rui Pinho e Helen Crowley, ricercatori di Eucentre e Fondazione GEM, Andrew Maskrey, coordinatore dell'unita' per la riduzione del rischio da disastri naturali delle Nazioni Unite e Rowan Douglas, Willis Group. A Pavia nasce il master per diventare "esperto in calamita'". Pavia si conferma citta' all'avanguardia non solo per la ricerca sulle calamita' naturali, ma anche per la formazione in questo campo. Dalla collaborazione tra la Scuola Superiore Universitaria IUSS di Pavia e la Fondazione Eucentre, e' nata la Understanding and Managing Extreme Graduate School (UME Graduate School), scuola universitaria per la valutazione e la gestione delle calamita'.
Oggi nasce il Risk and Emergency Management Master (REM), il primo master in Italia dedicato alla formazione di professionisti capaci di affrontare e gestire le grandi calamita' sia naturali che provocate da attivita' umane. Il master, grazie ad un approccio multidisciplinare che prevede corsi di statistica, economia, diritto, ingegneria, meteorologia, ecc., si propone di formare una nuova figura professionale che sia in grado di determinare il rischio che un disastro si verifichi, di individuare soluzioni per ridurne gli effetti e di gestire le emergenze determinate da questi eventi avversi.
I principali sbocchi professionali per i diplomati al Master REM sono rappresentati dalle compagnie assicurative, dove gli esperti in calamita' si occuperanno di stimare per conto dei clienti il danno economico delle catastrofi, e dalle agenzie per la sicurezza nazionale, come la Protezione Civile, in cui i professionisti avranno a che fare con aspetti delicati come il monitoraggio del territorio, la progettazione e il coordinamento di piani di emergenza e l'individuazione di soluzioni per la riduzione del rischio.
Il master e' riservato ad un massimo di 25 persone e ha una durata di 18 mesi, 12 in aula e 6 di stage in centri di ricerca e aziende convenzionate.

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