Meier, Italcementi e Mutated Panels

Dalle grandi realizzazioni architettoniche al design: prosegue il rapporto tra Richard Meier, architetto di fama mondiale, e Italcementi, leader nei materiali innovativi per la building community, che partecipano insieme a Interni Mutant Architecture, l’evento organizzato da Interni nell’ambito della Settimana Milanese del Design, dove è esposta Mutated Panels, una installazione realizzata con i più recenti prodotti messi a punto dai laboratori Italcementi.

Quella con Richard Meier & Partners è una sinergia che nasce alla fine degli anni Novanta con la realizzazione della chiesa Dives in Misericordia di Roma e continua con il progetto i.lab, il nuovo Centro Ricerca e Innovazione del Gruppo Italcementi nel Parco Scientifico Tecnologico KilometroRosso di Bergamo. Il cantiere di i.lab – che racchiude in sé il meglio delle tecnologie di costruzione “green” – è stato visitato in questi giorni dall’architetto americano e dal suo staff per una analisi dello stato di avanzamento dei lavori.

Gli aspetti innovativi che contraddistinguono i.lab, la sostenibilità dell’edificio e l’eccellenza nelle modalità di costruzione, rendono il centro ricerche un simbolo dell’architettura contemporanea e dell’impegno concreto per una migliore qualità del costruire e dell’ambiente.
Per la realizzazione di i.lab sono stati impiegati materiali innovativi e alternativi, come richiesto dalla certificazione LEED – Leadership in Energy and Environmental Design, il sistema di valutazione di sostenibilità ambientale per l’edilizia più autorevole e diffuso al mondo.

“i.lab rappresenta l’impegno di Italcementi per la sostenibilità e l’innovazione nei materiali. – sottolinea Richard Meier – Un edificio autopulente in cemento bianco fotocatalitico, punto di riferimento per una generazione futura di architetture capaci di integrare performance ambientali e duratura bellezza”.

Per il rivestimento esterno della struttura è stato utilizzato, infatti, TX Active®, il cemento fotocatalitico “mangia smog” di Italcementi che riduce gli inquinanti presenti nell’aria, mentre alcune pareti sono realizzate con i.light®, il cemento “trasparente” ideato dai laboratori Italcementi e utilizzato per la prima volta nel Padiglione Italiano all’Expo 2010 di Shanghai. Pannelli solari termici, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita e un sistema di climatizzazione geotermico garantiranno un risparmio energetico del 60% rispetto alle normative oggi in vigore.

Dopo la chiesa Dives in Misericordia e i.lab, la collaborazione di Italcementi con lo studio Meier si consolida con Mutated Panels, installazione realizzata con il cemento “trasparente” i.light® e il cemento bianco fotocatalitico TX Active®.

Situata sul lato est del Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano e perpendicolare all’asse centrale dell’edificio, Mutated Panels consiste in una serie di pareti ad assetto variabile che gradualmente sfalsano la pluridimensionalità, tramutandola in una sola dimensione: il materiale con cui è costruita, il cemento, diventa esso stesso espressione di plasticità.

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