Libro verde sugli Appalti all’esame della Camera

Il Documento si iscrive nel contesto della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente sostenibile ed inclusiva in cui viene sottolineato il ruolo fondamentale degli appalti pubblici in quanto costituiscono uno degli strumenti necessari alla realizzazione dei suoi obiettivi. In particolare, la strategia Europa 2020 punta sugli appalti pubblici per:
– migliorare il contesto generale per l’innovazione nelle imprese, utilizzando integralmente le politiche incentrate sulla domanda;
– favorire la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse e a basse emissioni di carbonio, ad esempio promuovendo un più ampio ricorso agli appalti pubblici ‘verdi’;
– migliorare il clima imprenditoriale, specialmente per le PMI innovative.
Nella strategia viene, inoltre, sottolineato che la politica in materia di appalti pubblici deve garantire il più efficiente uso dei fondi pubblici e i mercati degli appalti pubblici vanno mantenuti aperti a livello UE, essendo particolarmente importante nell`attuale contesto di restrizioni di bilancio e di difficoltà economiche degli Stati membri dell`UE, ottenere risultati ottimali in materia di appalti, mediante procedure efficienti.
Al riguardo, la consultazione aperta dal Libro verde è finalizzata a presentare entro l’inizio del 2012 proposte legislative destinate a semplificare e aggiornare la normativa europea sugli appalti pubblici per rendere piu` flessibili le procedure di aggiudicazione degli stessi.
In relazione alla necessità di ammodernare gli strumenti e i metodi esistenti per renderli più idonei alla costante evoluzione del contesto politico, sociale ed economico, nel testo vengono, in particolare, indicati due obiettivi complementari nell’ambito della modernizzazione degli appalti. Il primo è relativo ad una maggiore efficienza della spesa pubblica per conseguire il quale ‘è essenziale creare condizioni di forte concorrenza per gli appalti pubblici aggiudicati nel mercato interno. Gli offerenti devono avere la possibilità di competere in condizioni di parità e occorre evitare distorsioni della concorrenza. Allo stesso tempo, è fondamentale accrescere l’efficienza delle stesse procedure di appalto: procedure d’appalto più flessibili con misure mirate di semplificazione, per soddisfare le specifiche esigenze delle amministrazioni aggiudicatrici più piccole, potrebbero aiutare i committenti pubblici a ottenere i migliori risultati possibili in materia di appalti con i minori investimenti possibili in termini di tempo e denaro pubblico’. Al riguardo, viene, altresì, evidenziato che “la maggiore efficienza delle procedure andrà a vantaggio di tutti gli operatori economici e favorirà la partecipazione delle PMI e degli offerenti transfrontalieri”.
Il secondo obiettivo concerne un miglior uso degli appalti pubblici da parte dei committenti a sostegno di obiettivi sociali comuni: fra questi ‘la tutela dell`ambiente, una maggiore efficienza energetica e sotto il profilo delle risorse, la lotta contro i cambiamenti climatici, la promozione dell`innovazione e dell’inclusione sociale e infine la garanzia delle migliori condizioni possibili per la fornitura di servizi pubblici di elevata qualita`.

Nel testo viene precisato, inoltre, che la consultazione non tratterà le concessioni che sono state oggetto di precedenti consultazioni e valutazioni d’impatto distinte e che la Commissione intende presentare una proposta legislativa volta a garantire una maggiore certezza del diritto alle autorità regionali e locali e agli operatori economici di tutt’Europa, nonché a favorire lo sviluppo di partenariati pubblico-privato. Mentre le questioni relative agli appalti elettronici sono state affrontate in uno specifico Libro verde pubblicato il 18 ottobre 2010.

Viene, altresì, evidenziato che parallelamente al Libro verde, la Commissione europea ha avviato un’ampia valutazione dell’impatto e dell’efficacia sotto il profilo dei costi della politica UE in materia di appalti pubblici. Tale valutazione raccoglierà prove oggettive basate sui dati del mercato in relazione al funzionamento della vigente normativa sugli appalti, per consentire un’analisi empirica dei settori in cui sono necessari miglioramenti. I risultati di questa nuova ricerca saranno resi pubblici nell`estate 2011.

Assieme ai risultati della valutazione, i contributi delle parti interessate al Libro verde “alimenteranno la riflessione sulla futura riforma delle norme UE in materia di appalti pubblici, che sfocera` in una proposta di riforma della normativa”.

La Commissione Ambiente della Camera dei Deputati che, nell’ambito dell`esame del Documento ha indetto un ciclo di audizioni a cui parteciperà anche l`ANCE, renderà il parere al Governo sul testo entro il prossimo 13 aprile.

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