Edilizia industrializzata in calcestruzzo: ASSOBETON presenta l’andamento del settore

ASSOBETON presenta, in esclusiva, i dati relativi al comparto dell’Edilizia Industrializzata in Calcestruzzo italiana del 2010 e le previsioni stilate dal proprio Osservatorio per questo 2011.

Il comparto, in Italia, è costituito da oltre 1.100 produttori di manufatti cementizi con un ammontare complessivo di quasi 30.000 addetti e vanta un fatturato di circa 4 miliardi di €/anno.

ASSOBETON, che rappresenta in ambito Confindustria il comparto dell’Edilizia Industrializzata in Calcestruzzo la cui produzione si articola in oltre 35 diverse famiglie di prodotto, riunisce ad oggi oltre 200 operatori italiani per un volume d’affari rappresentato di circa 2 miliardi di euro.

Nel corso dell’anno 2010 l’Associazione ha monitorato insieme a Clarium l’andamento del mercato, producendo trimestralmente un report in cui sono comparati i dati di produzione e di fatturato di circa 70 operatori Associati ASSOBETON, rappresentativi del 75% del fatturato complessivo degli Associati.

Confrontando i dati dell’intero anno 2010 con i corrispondenti del 2009 viene rilevata una contrazione su base annua del Fatturato di circa 17 punti percentuali e di 6 punti percentuali per il Commissionato; da tenere in considerazione che nel corso del 2009 la contrazione del fatturato era stata di circa il 20% e del Commissionato del 32% circa.

In particolare nel IV trimestre 2010 il Fatturato si è contratto del 3% rispetto allo stesso periodo del 2009; il Commissionato del IV trimestre 2010 risulta essere invece il 9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2009.

Le indicazioni fornite dagli operatori di settore evidenziano per il I trimestre 2011, e in generale per il medio termine, una diffusa previsione di stagnazione sia in riferimento alla produzione sia relativamente al commissionato. Tale stima è ulteriormente confermata dalla generalizzata stagnazione dei fatturati derivanti dal mercato immobiliare, dagli indici della produzione nelle costruzioni e dai dati relativi alla produzione di cemento.

L’occasione consente di presentare, inoltre, i risultati dell’analisi effettuata sui dati di bilancio dal 2007 al 2009 su un campione di 150 imprese del settore, 107 del Nord, 20 del Centro e 23 del Sud e Isole, per delineare un quadro rappresentativo della situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle aziende operanti nel settore della prefabbricazione.

Il volume d’affari rappresentato nell’analisi copre tutte le segmentazioni di prodotto per un fatturato complessivo di quasi 1,9 miliardi di €. Dal 2007 al 2009 è aumentato il numero delle società che esprimono un risultato netto negativo, passate da 44 a 78. Negli anni si rileva una drastica contrazione del Valore della Produzione (-22%) e soprattutto una contrazione significativa delle marginalità: l’Ebitda (incidenza del margine operativo lordo prima degli ammortamenti) passa dal 7,3% rispetto al Valore della produzione del 2007 al 4,4% del 2009.

Gli operatori del settore sono ancora mediamente ben patrimonializzati e presentano un’incidenza dei debiti finanziari rispetto al Valore della produzione tutto sommato sotto controllo (Anno 2009, 42%).

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