Confcultura e Finco: iniziative congiunte per i beni culturali

L’accordo tra i due soggetti è maturato in un periodo particolarmente vivace, ed anche delicato, con la progressiva discesa in campo dei capitali privati che stanno dando un segnale forte alla comunità, anche internazionale, nel prestare il proprio impegno e le proprie risorse nel restauro di opere simbolo per il nostro Paese. D’altra parte, il fatto che le imprese investano nel settore circa 3 miliardi di euro all’anno, si spera possa essere di incoraggiamento nella direzione di un ulteriore interessamento dei privati nella tutela, ma anche nella (corretta) utilizzazione del patrimonio di immagine che deriva dai monumenti ed edifici storico – artistici.
Da qui il Protocollo che darà l’opportunità alle rispettive Associazioni/Imprese di collaborare ad un tavolo comune nella definizione di nuovi progetti, nell’affrontare tematiche e nel maturare nuove possibili sinergie, mettendo a disposizione risorse, informazioni, capacità tecniche, conoscenze e know-how.

Protocollo Confcultura – Finco
Premesso che i beni culturali sono considerati da Confcultura e Finco fattori di sviluppo e di progresso per l’intera società con un ruolo fondamentale – e da valorizzare – all’interno dell’economia nazionale.
Considerato che Confcultura gestisce i servizi per la valorizzazione, la fruizione e la promozione del Patrimonio Culturale, attraverso l’aggregazione di imprese anche con l’intento di innalzare il livello di attenzione al suddetto patrimonio. Constatato che le iniziative e le attività dei diversi attori, nei rispettivi campi comunque collegati alla cultura, sono spesso frammentate e non si trasformano in massa critica capace di far conoscere alla pubblica opinione ed ai Decisori politici la rilevanza economico-sociale del comparto, né di presentarsi con un adeguato peso nei momenti di discussione con i vari soggetti pubblici e governativi. Visto che sia Finco che Confcultura condividono gli obiettivi di cui in premessa, con riferimento al comparto dei beni culturali ed alla loro fruizione, restauro e conservazione. Valutata l’opportunità di unire, a questo specifico fine, le forze. Condivisa quindi la necessità di forme di coordinamento, ferma restando la piena ed assoluta autonomia delle Federazioni sottoscrittrici.
Tutto ciò premesso Confcultura e Finco concordano i seguenti obiettivi di lavoro, indicativi e non esaustivi:
– sviluppo di progetti comuni in particolare nell’ambito dell’ausilio nella scelta di manufatti che potrebbero essere oggetto di sponsorizzazione da parte dei provati e della relativa valorizzazione;
– studio di possibili sinergie al livello di servizi e comunicazione con riferimento all’oggetto della convenzione;
– iniziative comuni di comunicazione e di lobby, con riferimento all’oggetto della convenzione.
La reciproca adesione è priva di costi e verrà tacitamente rinnovata di anno in anno salvo disdetta di una delle due parti.

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