Renzo Piano e Roma: un progetto verde nel cuore della capitale

Progettare è ancora una delle più grandi avventure possibili. Parola di Renzo Piano. E per far risplendere le antiche vestigia di Roma senza far tacere il talento dell’architettura novecentesca, il progetto di un’area verde nel cuore della città, da Villa Glori all’Auditorium, il Campidoglio non poteva che chiedere a uno degli architetti più famosi e riconosciuti al mondo innamorato fin da studente delle linee funzionali e statiche del genio creativo del maestro Gian Luigi Nervi.

Renzo Piano, ad oggi il più prolifico architetto italiano i cui meriti per la realizzazione di nuove forme metaforiche e tecnologiche degli spazi e dei materiali gli sono stati riconosciuti a livello internazionale anche con il Premio Pritzker (1998), è il curatore della vasta area verde che si creerà dall’ex Parco della Rimembranza (Parioli) ai 55mila mq dell’Auditorium della Musica inghiottendo, tra le file dei 2000 alberi che verranno piantati, il Maxxi di Zaha Hadid, il Villaggio Olimpico, il Palazzetto e lo Stadio Flaminio fino alle sponde del biondo Tevere.

Un giardino pubblico all’aperto che si snoda lungo tutto il quartiere, impreziosito dalle antiche ville dell’aristocrazia romana e dai nuovi gioielli dell’arte moderna. L’autore di opere colossali, come l’aeroporto di Osaka (Giappone), il Centro Pompidou di Parigi, il Museo delle Scienze e delle tecnologie di Amsterdam, la ricostruzione del Potsdamer Platz di Berlino e il grattacielo del New York Times Building (oltre ad altri numerosi cantieri negli Usa, in Australia, in Nuova Caledonia, in Europa e Asia), ha progettato filari di alberi e una passerella pedonale che da Viale De Coubertin arrivi all’Auditorium Parco della Musica (altra sua creatura), riqualificando le caserme inutilizzate e gli ingressi da Viale Pilsudki e da Corso Francia.

Una continuità architettonica che sia capace di accarezzare il cemento con il verde dei giardini, mantenendo un ruolo centrale, di apertura alla collettività, per il colosso multifunzionale dedicato agli eventi musicali e culturali di Roma.

Le linee guida del progetto, a cui parteciperanno probabilmente anche i nuovi talenti dell’architettura italiana con i bandi di concorso che verranno promossi a breve, sono state presentate durante gli Stati Generali di Roma del 22-23 Febbraio al Palazzo dei Congressi dell’Eur con il Piano Strategico di Sviluppo. L’amministrazione capitolina proporrà i programmi messi a punto per disegnare a 360° il nuovo futuro urbanistico e imprenditoriale della città da oggi al 2020 (con la candidatura alle Olimpiadi); interverranno personalità di spicco delle istituzioni politiche nazionali e locali e del mondo imprenditoriale (tra cui Diego della Valle ed Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria) ma anche i cittadini potranno seguire i lavori in corso partecipando attivamente ai dibattiti su temi come economia, ambiente, urbanistica sostenibile, cultura, tutela e valorizzazione del patrimonio storico, turismo, giovani, piani per il centro e la periferia, nuova mobilità, nuove “centralità urbane”.

Fonte www.quotidianoroma.it

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