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FederlegnoArredo conferma il suo impegno sui temi della sostenibilità ambientale con la pubblicazione del terzo Rapporto Ambientale di filiera. Obiettivo dello studio è raccogliere e organizzare i dati ambientali provenienti dalle aziende e fornire un quadro esaustivo delle iniziative e delle tendenze in atto. La terza edizione del Rapporto cresce sia in termini di aziende che di volumi, e raccoglie un campione rappresentativo di 84 aziende per un fatturato superiore ai 2,5 miliardi di euro, l’8% dell’intero sistema legno-arredamento italiano. Crescono le certificazioni ambientali delle aziende (+33% per ISO 14001) e gli schemi di certificazione forestale dei prodotti legnosi (+72%). “Questa terza edizione del Rapporto Ambientale certifica ancora una volta la volontà della Federazione, e delle aziende che la compongono, di proseguire il cammino iniziato verso la sostenibilità dei prodotti e delle produzioni – dichiara Rosario Messina, presidente di FederlegnoArredo. Promuovere e sostenere strumenti che dimostrino la veridicità delle asserzioni ambientali delle imprese è un altro dei compiti che FederlegnoArredo ha deciso di sviluppare, anche in virtù del fatto che le caratteristiche ambientali stanno diventando fondamentali per poter sostenere le posizioni industriali nei confronti del legislatore, sia a livello internazionale sia locale”. “Anche in un anno difficilissimo, in cui abbiamo registrato una netta contrazione dei consumi – prosegue Rosario Messina – l’aspetto ambientale continua a mantenere la sua forte presa sui consumatori, come emerge chiaramente anche dalla ricerca che FederlegnoArredo ha commissionato a Eurisko sui comportamenti di acquisto dei consumatori: molti di essi dichiarano di essere disposti a spendere di più per avere un prodotto con caratteristiche ecologiche di eccellenza. Le iniziative ambientali della Federazione insieme a quelle dei territori e a quelle delle aziende ci forniscono un panorama che rappresenta tutta la complessità dei contributi che a vari livelli vengono praticati per attuare un percorso verso la sostenibilità.” Al Rapporto Ambientale 2010 hanno partecipato per la prima volta anche aziende del bagno e dell’illuminazione, per una fotografia ancora più completa del panorama della filiera. “Le analisi che quest’anno hanno accompagnato l’ormai consueta raccolta di dati quantitativi sugli aspetti ambientali dei processi aziendali, hanno messo in rilievo come ricerca, sviluppo e progettazione siano di gran lunga le fasi nelle quali vengono affrontate le scelte più importanti – afferma Enrica Foppa Pedretti, presidente della Commissione Ambiente di FederlegnoArredo. Ciò conferma che le aziende hanno ormai acquisito la consapevolezza di dover affrontare le variabili ambientali sin dal momento della concezione del prodotto stesso”. “Con l’intento di accompagnare le aziende verso processi di innovazione che portino con sé un miglioramento ambientale – aggiunge Enrica Foppa Pedretti – abbiamo condotto nei confronti delle aziende partecipanti anche un’indagine sui fabbisogni di innovazione (di processo, di prodotto e organizzativa). Questo strumento ha permesso di individuare una grandissima varietà di bisogni, analizzati e organizzati in dettaglio. In molti casi l’analisi ha permesso di far emergere anche tematiche che possono rappresentare una sfida futura per FederlegnoArredo, laddove sono stati individuati temi ai quali le aziende possono rispondere solo in maniera aggregata, come ad esempio per la normazione tecnica relativa a specifici aspetti di una produzione. Con questa edizione del Rapporto Ambientale abbiamo compiuto un altro passo nel percorso che impegna FederlegnoArredo a sviluppare strumenti di indagine sempre più precisi per rispondere puntualmente alle esigenze delle imprese”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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