Il falso non ha senso

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere promuovono la mostra “Il falso non ha senso” per sensibilizzare i cittadini sul tema della contraffazione, mostrando concretamente le differenze tra l’originale e il falso, attraverso un percorso sensoriale che prevede il coinvolgimento di enti pubblici e di prestigiose aziende italiane. La mostra è ideata e allestita dallo scenografo e premio oscar Gianni Quaranta.
Anche Artemide, azienda leader nel settore dell’illuminazione e del Made in Italy, partecipa alla mostra con alcune lampade celebri, sia in originale che in copia contraffatta, come: Mesmeri (design Eric Solé), Tizio (design Richard Sapper) e Tolomeo micro (design Michele De Lucchi, Giancarlo Fassina).
“Il design di Artemide, sebbene sia ben riconoscibile, deve tuttavia tutelarsi dai sempre più frequenti episodi di contraffazione” afferma Ernesto Gismondi, Presidente di Artemide Group. “Se accettiamo che il design sia, qual è, un sistema complesso e interdisciplinare non possiamo precludergli aprioristicamente anche la protezione del diritto d’autore. Proteggere un’opera di design con ogni istituto legittimamente disponibile, non significa proteggere nicchie di mercato o posizioni predominanti, bensì riconoscere lo sforzo della creatività, l’impegno imprenditoriale degli investimenti in qualità, controllo dei prodotti, ricerca e sviluppo e, non ultimo, l’immagine, o meglio, la reputazione della marca originale”.

Il Falso non ha senso
Roma, Fondazione Memmo – Palazzo Ruspoli
Via del Corso 418
13 gennaio – 6 febbraio

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