BAU 2011 segna un nuovo record

La percentuale degli studi di progettazione e architettura cresce ulteriormente al 22%.
Un vero e proprio assalto di visitatori ha portato BAU 2011, il Salone Internazionale di Architettura, Materiali e Sistemi, a nuovi record, consolidando il proprio ruolo di principale appuntamento internazionale del settore.
Nelle sei giornate di fiera, il Centro Fieristico di Monaco di Baviera è stato visitato da 235.000 operatori, con un aumento del 10% circa rispetto all’edizione del 2009.
Nei cinquant’anni di storia di BAU non si erano mai registrati aumenti così ragguardevoli fra due edizioni successive.
L’evento clou del settore è entrato in una nuova dimensione soprattutto dal punto di vista dell’internazionalità. 56.400 visitatori presenti a BAU 2011 sono infatti giunti dall’estero, portando così la quota di operatori stranieri dal 18% al 24%.
Anche la percentuale di progettisti e architetti è aumentata nuovamente, attestandosi al 22%, pari a 52.800 presenze!
I visitatori sono giunti a Monaco di Baviera da 150 nazioni diverse.
Fin dal primo giorno i padiglioni sono stati presi d’assalto, come confermato da tutti gli espositori. “Siamo stati letteralmente travolti,” è stato il commento in moltissimi stand. Quasi tutti i Paesi d’origine hanno registrato forti aumenti nel numero di visitatori.
Oltre alla Germania, i principali mercati di provenienza degli operatori sono stati Austria, Svizzera, Italia, Turchia, Repubblica Ceca, Polonia, Russia, Slovenia, Francia e Gran Bretagna.
Particolarmente rilevante anche l’incremento dei flussi dai Paesi extra-europei, come India, Giappone, Stati Uniti, Canada ed Emirati Arabi Uniti. Le visite da queste nazioni sono praticamente raddoppiate.
Il direttore del salone, Dott. Reinhard Pfeiffer: “BAU è andato oltre ogni aspettativa, compiendo ancora volta un incredibile balzo in avanti. L’aumento del numero di visitatori deve essere ricondotto principalmente alla crescente internazionalità del salone. Con 56.400 operatori stranieri, la quota ha raggiunto un incredibile 24 percento. BAU ha così dimostrato di poter ambire al titolo di principale salone internazionale del settore.
La fiera ha consolidato anche la propria posizione di evento di riferimento per gli architetti e i progettisti di tutto il mondo. La cosa più importante è che i nostri clienti, sia espositori sia visitatori, sono estremamente soddisfatti e che BAU sia stata per loro un’eccellente piattaforma di business.”
Stand spettacolari, padiglioni stracolmi, incontri continui fra clienti e ben informati addetti agli stand sempre indaffarati a rispondere a tutte le richieste e le domande dei visitatori: così si presentava BAU 2011.
Già un anno prima dell’apertura, BAU 2011 era pressoché esaurito, con moltissime aziende che non sono riuscite ad andare più in là della lista d’attesa.
La superficie di 180.000 m² dei padiglioni ha accolto 2.058 espositori da 46 Paesi, con il Gotha della produzione di materiali, componenti e sistemi per edilizia. Sull’onda della ripresa nel settore edile, la maggior parte degli espositori si è avvicinata all’appuntamento con grande ottimismo, ma l’enorme interesse e soprattutto la presenza massiccia di visitatori stranieri hanno sorpreso tutti. “Considerando il forte aumento nel numero di visitatori internazionali, la scelta di posizionare BAU come principale salone mondiale è stata assolutamente azzeccata. Anche la qualità degli operatori è ulteriormente migliorata,” afferma Dieter Schäfer, CEO di Deutschen Steinzeug Cremer & Breuer AG e Presidente del Comitato Espositori di BAU: “Abbiamo avuto un numero incredibile di architetti al nostro stand.” Anche per Martin Hörmann, Amministratore Unico di Hörmann KG e Vicepresidente del Comitato Espositori, l’andamento di BAU è stato “eccezionale. La presenza di un folto pubblico internazionale era evidente, soprattutto dall’Asia e dall’Europa Orientale.”
Thomas Lauritzen, responsabile del coordinamento aziendale di Schüco, ha parlato a nome di molti colleghi: “Questa è stata l’edizione più positiva di BAU alla quale abbiamo mai partecipato. I visitatori ci hanno letteralmente sfondato la porta. Abbiamo registrato un forte incremento dall’estero, anche al di fuori dell’Unione Europea.”
BAU non è aumentato solo dal punto di vista quantitativo: il salone ha dimostrato di essere diventato un appuntamento pressoché irrinunciabile per i professionisti dell’edilizia di tutto il mondo, dai progettisti agli architetti, fino alle imprese di costruzione.
Un appuntamento con l’informazione e la comunicazione, ma soprattutto una parata di novità che mostrano l’evoluzione futura dell’edilizia e una piattaforma di business dove si preparano e si definiscono affari concreti. “I clienti vengono volentieri al BAU“, ha sottolineato Uwe Gruber, Amministratore Delegato di Mapei. “Sono molto motivati e vanno alla ricerca di nuove idee in modo mirato. BAU è una fiera dove si concludono ordini, è evidente che i clienti sono pronti a prendere decisioni.” Molti espositori hanno dichiarato di preparare stand e allestimenti appositamente per il BAU e di attendere questo evento per la presentazione delle loro novità. Thomas Polonyi di ThyssenKrupp: “Una panoramica del mercato così completa la troviamo solo qui.”
Ancora una volta gli espositori sono stati unanimi nel dichiarare che BAU è il numero uno a livello mondiale per le aziende che vogliono incontrare progettisti e architetti. “Circa il 70 percento dei nostri visitatori sono architetti ed è proprio per questo che veniamo qui: per entrare in contatto con gli architetti,” ha spiegato Joan Catalin Ilisin della spagnola Land Porcelanico.
Le dichiarazioni degli espositori trovano conferma nel sondaggio condotto dall’istituto di ricerche di mercato TNS Infratest, secondo il quale il 96% dei visitatori ha assegnato a BAU un giudizio da ottimo a buono e il 97% è intenzionato a tornare alla prossima edizione. Particolarmente apprezzate la completezza e la varietà dell’offerta e la presenza dei leader di mercato: Il 93% dei visitatori considera BAU come salone leader.
Un altro risultato del sondaggio riguarda coloro che sono giunti a Monaco di Baviera per definire investimenti concreti e hanno pienamente realizzato il loro obiettivo. Inoltre, quasi tutti i visitatori hanno affermato di aver raggiunto i loro obiettivi in termini di preparazione agli investimenti o avvio di nuove relazioni commerciali. I settori espositivi sono stati giudicati da almeno il 90%% dei visitatori con un voto da eccellente a buono. Particolarmente apprezzate le aree dedicate all’alluminio, al vetro, al legno e alla plastica. Le uniche critiche hanno riguardato l’allestimento delle aree esterne ai padiglioni. Il programma collaterale, in primo luogo forum e mostre speciali, ha invece ottenuto il massimo dei voti dai visitatori. Ancora una volta BAU ha dimostrato di essere una fiera di professionisti per professionisti. La quota di operatori specializzati è stata pari al 96%.
Dal sondaggio è emerso anche che il clima nel settore dell’edilizia è notevolmente migliorato. Se nel 2009 solo la metà degli intervistati giudicava la situazione economica da eccellente a buona, la percentuale di ottimisti per il futuro è ora salita all’82%.
Gli espositori hanno espresso giudizi così positivi che di fatto non sarà possibile fare meglio in futuro. Praticamente tutti, ben il 97%, hanno giudicato il salone da eccellente a buono e vogliono tornare nel 2013. La qualità dei visitatori ha ottenuto i voti migliori dal 95% degli espositori, mentre l’’85% (quota nettamente superiore alla precedente edizione) ha apprezzato l’internazionalità degli operatori. Come fra i visitatori, la situazione economica del settore viene vista con molto più ottimismo rispetto a due anni fa: l’85% degli espositori guarda al futuro con grandi attese.
BAU si è aperto ufficialmente il 17 gennaio con il taglio del nastro da parte del Ministro dell’Edilizia Peter Ramsauer. Il Ministro ha sottolineato la straordinaria importanza di BAU e ha annunciato per il settore una “sensibile crescita fra l’1,5 e l’1,8 percento” nel 2011. Alla cerimonia di inaugurazione, Ramsauer era affiancato da Mustafa Demir, Ministro dell’Edilizia Pubblica e degli Insediamenti Urbani della Turchia, giunto a Monaco di Baviera su invito del Ministero tedesco e positivamente colpito dalle dimensioni del salone e dagli stand spettacolari.
Quest’anno, i temi chiave del BAU sono stati l’edilizia sostenibile e l’edilizia intergenerazionale. Entrambi gli argomenti sono stati trattati in mostre speciali, forum e congressi, come ad esempio il congresso “Edilizia per il futuro: sostenibilità, efficienza energetica e innovazione”, organizzato dal Ministero dell’Edilizia, o la mostra “Edifici del futuro” a cura del Ministero dell’Economia. Una delle attrazioni principali è stata la casa solare dell’istituto superiore di Rosenheim, vincitrice del secondo premio al concorso Solar Decathlon a Madrid, presentata per la prima volta al grande pubblico proprio a BAU.
Grande interesse hanno riscosso anche i tre forum di BAU. In particolare, il forum “Il futuro dell’edilizia”, con presentazioni di architetti internazionali come Sir Peter Cook o Françoise Hélène Jourda, ha raggiunto più volte il tutto esaurito. Pochi posti liberi anche al Forum MakroArchitektur, dove si è parlato da un lato della collaborazione fra architettura e industria, e dall’altro della ricerca futura in architettura. Il forum “Edilizia intelligente” ha gettato un ponte fra il risanamento e la ristrutturazione di edifici e la realizzazione di moderne costruzioni high-tech, come le case passive o Energy Plus. Infine, il Ministero dell’Edilizia tedesco ha presentato numero progetti nell’ambito dell’iniziativa di ricerca “Zukunft Bau”.
A completamento dell’offerta sono stati assegnati numerosi premi, fra i quali il famoso premio di architettura “Estetica e Costruzione”, in collaborazione con la rivista DETAIL, e il Premio 1:1 “La prima casa” in collaborazione con Bauwelt. Sono stati conferiti anche altri riconoscimenti:
– Il premio “Auf IT gebaut – Le professioni dell’edilizia con un futuro”
– il premio per le novità di prodotto
– il premio per l’innovazione “Architettura ed Edilizia”
– l’Oscar per il mercato dei materiali da costruzione.
A BAU 2011 è stato anche lanciato ufficialmente il nuovo concorso ArchiWorld Academy, organizzato da BAU in collaborazione con il portale online Archi-Europe.
Il concorso si svolge nell’arco di due anni ed è rivolto agli studenti di architettura di tutto il mondo. La giuria è composta da 12 “top architect” internazionali. I vincitori verranno comunicati a BAU 2013 e potranno accedere al praticantato presso gli studi delle grandi stelle dell’architettura mondiale!
Un altro evento di grande richiamo è stata la “Notte bianca dell’architettura” (cfr. comunicato stampa n° 29), organizzata per la prima volta in occasione di BAU e aperta non solo a espositori e visitatori del salone, ma anche a tutti i cittadini di Monaco di Baviera interessati. Gli oltre 30 edifici dell’area urbana di Monaco di Baviera, che hanno aperto le porte nella serata di venerdì, hanno accolto numerosi visitatori. Un servizio di autobus navetta gratuito ha collegato tutti gli edifici dalle 19 a mezzanotte.
La 20a edizione di BAU avrà luogo dal 14 al 19 gennaio 2013 presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera.

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