ASSOLEGNO presenta un’analisi sulle aziende di liguria, piemonte e valle d’aosta

Assolegno conferma ancora una volta la sua attenzione per gli associati e le realtà locali. In occasione del Convegno Nazionale del Legno tenutosi a Bardonecchia (TO), Assolegno ha presentato un’analisi sui principali comparti dell’industria del legno nelle regioni del Nord Ovest: Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, inquadrando le potenzialità di una filiera molto attiva ma ancora troppo sconosciuta. 
Lo studio risulta essere uno strumento utile al fine di mettere in pratica un’azione mirata a individuare e coinvolgere un numero sempre maggiore di aziende, soprattutto nei comparti della segagione e della carpenteria.
L’indagine condotta per Assolegno da Paolo Gardino, della Paolo Gardino Consulting Company, ha lo scopo di analizzare e misurare il settore – segherie, produttori di imballaggi in legno, carpenterie e fabbricanti di case e grandi strutture in legno – importante in termini di fatturato e per il numero di lavoratori e di aziende, in particolare alla luce della crescita del consumo del legno in edilizia anche in un momento di crisi come quello attuale, in cui il prodotto legno soffre meno di altri.
Le tre regioni analizzate vantano una superficie boscosa ben superiore rispetto alla media italiana: la Liguria è la prima regione italiana per superficie verde, Piemonte e Valle d’Aosta sono distanziate di poco. Inoltre i numeri del settore in queste regioni sono decisamente rilevanti: mezzo milione di metri cubi di legname lavorato e centinaia di aziende e di addetti.
Lo studio, che prosegue l’analisi territoriale promossa da Assolegno avviata lo scorso anno per il Sud Italia sempre dalla Paolo Gardino Consulting Company, è il risultato di oltre 300 interviste effettuate sul campo ad aziende e opinion leader, integrate con dati Istat, FederlegnoArredo e FAO e con altri studi sul settore. 
La realtà che lo studio mette in evidenza è composta da aziende generalmente di dimensioni medio-piccole, piuttosto moderne, informate e capaci di reagire al difficile momento economico.
Tra le strategie di rilancio che emergono dallo studio si delineano come priorità per le aziende la diversificazione delle azioni di marketing, sia su nuovi prodotti che su nuovi mercati, e investimenti nelle nuove tecnologie.
“Le azioni che riteniamo maggiormente opportune per la realtà analizzata – spiega il presidente di Assolegno Paolo Ninatti – sono relative ai rapporti con gli Enti pubblici per rivitalizzare l’offerta di materia prima, alla semplificazione delle normative e della burocrazia, allo sviluppo del comparto costruzioni in legno, all’assistenza nella progettualità e ad altri aspetti prevalentemente di carattere tecnico.
Compito di Assolegno per i prossimi mesi sarà quello di individuare delle azioni mirate, con lo scopo di sostenere queste aziende nel mercato e di promuovere il corretto uso del legno”.
 

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