Approvato il contratto per 200mila artigiani

Si tratta dell’ultimo rinnovo che interessa il settore dell’edilizia, caratterizzato quest’anno dall’introduzione di nuove regole contrattuali e da una crisi che non ha favorito le trattative.
L’accordo decorre dal primo dicembre 2010 e prolunga l’applicazione del ccnl del 23 luglio 2008 fino al 31 dicembre 2012 e consente di proseguire il processo di armonizzazione dei minimi tabellari previsti dagli altri contratti del settore. A partire dal prossimo giugno 2012 l’accordo prevede un aumento salariale al primo livello pari a 26,38 euro. L’aumento complessivo nel triennio 2010 – 2011 – 2012 sarà pari a 91 euro e sarà la risultante di quanto già previsto nel contratto del 2008 e l’attuale accordo. «L’accordo introduce nuove procedure per la determinazione del salario territoriale – afferma il segretario nazionale di Feneal Uil, Massimo Trinci – ed in parte differisce dalle soluzioni percorse con i rinnovi siglati con l’Ance e con le Coop e si avvicina maggiormente alla formula elaborata con l’Aniem. A partire dal 1° luglio 2011 cessa l’Eet e viene introdotto un nuovo elemento retributivo, l’Evr (Elemento Variabile della Retribuzione) fissato nella misura massima del 6% e legato ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività del territorio.
L’articolato sottoscritto prevede una semplificazione delle procedure relative alla contrattazione locale senza valutazioni di produttività a livello di singola azienda, determinando in questo modo una maggiore esigibilità di questa parte del salario per i lavoratori dipendenti delle aziende artigiane e delle piccole imprese».

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