ANCE. manifestazione a dicembre contro la crisi

Il settore – rileva una nota dell’Ance, l’associazione dei costruttori – e’ piegato da una crisi senza precedenti: oltre 250.000 posti di lavoro persi, oltre 300% in piu’ di utilizzo ammortizzatori sociali, oltre il 20% medio di riduzione delle produzioni nei settori dei materiali da costruzione, circa 70 mld in meno di valore complessivo delle produzioni. Se a questo si aggiunge l’inaccettabile danno causato dai ritardati pagamenti della pa, con punte di ritardo anche di 24 mesi, emerge un quadro di assoluta gravita’.

Durante tutti questi mesi, di fronte all’insufficiente politica industriale a sostegno del settore, imprese, sindacati, cooperative, artigiani e tutti gli attori della lunga filiera dell’edilizia hanno denunciato piu’ volte – a livello nazionale e su tutto il territorio – lo stato di grande difficolta’ del settore, ricercando un costante dialogo con il governo e le amministrazioni pubbliche, sollecitando un confronto, avanzando proposte concrete che hanno incontrato spesso il favore bipartisan delle forze politiche.

A questa azione, responsabile e propositiva, del mondo dell’edilizia non ha ancora corrisposto un’efficace azione del Governo, ne’ sul piano dei provvedimenti adottati e delle risorse disponibili, ne’ su quello del coinvolgimento completo degli attori degli Stati Generali, visto che il tavolo interministeriale dell’edilizia, che era stato insediato a Palazzo Chigi nel luglio 2009, si e’ finora riunito una volta sola.

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