-20% investimenti pubblici in 3 anni per le Pmi

“Negli ultimi sei anni, spiega il presidente di Aniem, Dino Piacentini, il numero dei bandi si è dimezzato, con un calo del 30% solo nel 2010 e ulteriori diminuzioni sono già messe in conto per il 2011 e il 2012”.

Secondo l’associazione le risorse destinate a nuove infrastrutture rappresentano ormai solo il 2% del bilancio statale, ed emerge una costante diminuzione dei lavori di piccolo e medio importo, ben -40% per i lavori fino a 500.000 euro, mentre i bandi di importo superiore ai 100 mln euro sono piu’ che raddoppiati dal 2003 ad oggi. “Ormai, commenta Piacentini, sembra consolidarsi la tendenza ad un coinvolgimento dei soggetti privati nel finanziamento degli interventi infrastrutturali: nei primi otto mesi del 2010 si e’ registrata una crescita del 62% dei bandi per Ppp (pubblic private partnership)”.

Per rilanciare la competitivita’ e la crescita del settore, secondo l’Aniem serve una riforma urgente, per un “nuovo sistema Pmi contro la crisi”: occorre partire dalla consapevolezza della situazione finanziaria che vede una diminuzione delle risorse pubbliche per investimenti in infrastrutture. Per questo Aniem chiede al governo 5 interventi immediati: la riformulazione del sistema di qualificazione delle Soa, che avranno il compito di verificare le nuove imprese che accedono al settore e operano nell’edilizia privata, con abbattimento del 50% dell’attuale sistema tariffario; l’applicazione della contrattualistica di rete al settore dei lavori pubblici; l’innalzamento dell’iva al 4% per tutte le operazioni riconducibili all’edilizia e l’abolizione dell’iva sull’invenduto; un piano straordinario per la riqualificazione delle aree urbane, sulle quali destinare il gettito Ici e, infine, l’alleggerimento immediato del costo del lavoro.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

MERCATO

Le ultime notizie sull’argomento