Rallenta la produzione edilizia UK

Il tasso moderato di crescita nel settore, emerso dalle ultime analisi, è stato guidato in particolare dal rallentamento del trend dell’attività residenziale, ovvero una delle aree più solide dell’attività edilizia secondo i dati PMI di inizio anno. A livello headline, i nuovi ordini sembrano aumentare ancora anche se a un ritmo più lento rispetto a prima mentre la ripresa del carico di lavoro da marzo è stata insufficientemente robusta da incoraggiare ottimismo nell’ambito dell’occupazione; nell’industria delle costruzioni il numero dei posti di lavoro persi continuano ad aumentare.

Secondo Rics il trend dell’indice PMI headline sull’edilizia ricadrà da 52,1 punti a circa 50, ovvero il valore che indica un livello di produzione stagnante. Questo significa che il solido contributo delle costruzioni al pil nel secondo trimestre dell’anno (quasi la metà del guadagno pari all’1,2%), confermato nei dati della Contabilità Nazionale pubblicati all’inizio della settimana, non verrà mantenuto a bilancio quest’anno. Inoltre, è probabile che il settore incontrerà nuove difficoltà nel 2011, con l’introduzione dei tagli della spesa pubblica, soprattutto nel budget della spesa in conto capitale.

La Bank of England nel frattempo annuncerà i risultati delle sue ultime delibere giovedì 7 ottobre. Non ci sarà nulla di nuovo ma il recente discorso del membro del MPC, Adam Posen, lascia pensare a un possibile acceso dibattito nel corso del prossimo incontro, perché Andrew Sentance continua a ritenere che si debba abbandonare l’atteggiamento di una politica monetaria accomodante.

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