EdilegnoArredo & Child in the city

EdilegnoArredo, in collaborazione con FEPI, Federazione europea produttori giochi per parchi, è partner dell’iniziativaChild in the City” 2010 promossa da Child in the City Foundation e da European Network of Child Friendly Cities giunta alla quinta edizione. La manifestazione quest’anno si tiene dal 27 al 29 ottobre presso il Palazzo dei Congressi di Firenze. Dal 2002 l’obiettivo di “Child in the City” è quello di promuovere la creazione di spazi pubblici “child friendly” in tutte le città europee attraverso l’organizzazione di conferenze in tutta Europa a cadenza biennale.   EdilegnoArredo è coinvolta nell’iniziativa con il Gruppo Arredo Urbano e per Esterni nato nel 1997 con l’unione di due gruppi storici facenti parte dell'Associazione (il Gruppo Arredo Urbano costituitosi nel 1987 e il Gruppo Arredamenti per Esterni, formatosi nel 1989). Il Gruppo riunisce le aziende che si occupano di arredo urbano ed esterni tra cui parchi gioco per bambini con l’intento di arrivare a una qualificazione del prodotto che consenta di proporre arredi sicuri con un elevato contenuto di design e progettazione, identificabili con un marchio di qualità.
  “Child in the City” si occuperà di importanti tematiche come: gli strumenti di valutazione e auto-valutazione per stabilire il grado di “amicizia” delle città nei confronti di bambini e adolescenti e la partecipazione sociale di bambini e adolescenti, veri cittadini membri attivi della comunità. Si parlerà inoltre di povertà infantile, problema del quale le autorità devono prendere coscienza tanto a livello politico quanto a livello locale attuando misure adeguate e di diritto al gioco, ovvero il diritto a essere bambino in relazione a tutto ciò che riguarda lo spazio e il tempo per il gioco.
  Intervengono alla conferenza: il sindaco di Firenze Matteo Renzi; il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci; il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi; il presidente di UNICEF Italia, Vincenzo Spadafora; Alessandra Maggi, presidente dell’Istituto degli Innocenti; Roberto Marino, direttore del Dipartimento delle Politiche per la famiglia; Arnoldas Abramavièius del Committee of the Regions e Roger Hart, direttore del Children’s Environments Research Group (CERG) e della City University di New York.
 

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