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Istituto Italiano del Rame (IIR), in collaborazione con European Copper Institute (ECI), presenta in Italia il marchio Antimicrobial Copper, recentemente depositato dall’International Copper Association. Si apre così un nuovo capitolo nella lunga storia di un materiale antico e prezioso, che ancora oggi rappresenta una risorsa indispensabile per la vita quotidiana ed un’interessante fonte di ricerca per il futuro. Nato dopo la registrazione del rame come agente antimicrobico da parte della US Environmental Protection Agency (EPA), l’ente americano per la protezione ambientale, il nuovo marchio è stato lanciato anche in Europa dall’International Copper Association (ICA) per tutelare la produzione di accessori e componenti in rame antibatterico. La proprietà del rame di combattere la proliferazione di batteri nocivi è stata dimostrata da complesse ed accurate ricerche scientifiche condotte a livello internazionale, che nel febbraio del 2008 hanno portato l’EPA a registrare quasi 300 leghe di questo metallo come “agenti antimicrobici”. I risultati degli studi hanno stabilito, infatti, che il 99,9% dei batteri responsabili di infezioni potenzialmente letali per l’uomo – spesso trasmesse per contatto – viene eliminato in due ore dalle superfici contenenti più del 65% di rame, a patto che non siano rivestite da lacche o cere. Grazie al riconoscimento legale del rame antibatterico, i prodotti marchiati “Cu+” rappresentano una garanzia di qualità, a vantaggio non solo delle aziende ma soprattutto della collettività. L’utilizzo di leghe registrate apre interessanti sviluppi nella progettazione degli ambienti pubblici più sensibili al problema dell’igiene, come ospedali, cliniche, palestre e scuole, dove è maggiore il rischio di trasmissione delle infezioni per contatto. Oggetti e componenti come rubinetti, dispenser, maniglie e piastre per porte, pulsanti di comando, interruttori, sponde dei letti, piantane ed altri elementi di appoggio realizzati in rame possono contribuire notevolmente all’igiene di tutto l’ambiente, risultando più efficaci di altri materiali come ad esempio acciaio inox, polietilene, PVC e rivestimenti contenenti argento. A seguito degli straordinari risultati ottenuti in laboratorio e osservati sul campo, sono già stati attivati da parte di alcuni ospedali i primi progetti per la sostituzione di specifici componenti d’arredo, come accaduto all’inizio del 2010 in Irlanda per il St. Francis Private Hospital e la casa di cura associata St. Claire, o per il Northern General Hospital di Sheffield in Gran Bretagna. Per adottare il marchio Antimicrobial Copper, le aziende di produzione devono ottenere un permesso da parte del Centro del Rame relativo al proprio Paese: nel caso dell’Italia, l’Istituto Italiano del Rame. Il riconoscimento del marchio “Cu+” rappresenta un’importante evoluzione della ricerca sulla batteriostaticità del rame in ambito sanitario, dove già è in uso per le tubature dell’acqua potabile contro la diffusione della Legionella in alcuni ospedali di recente costruzione, come il Policlinico del Campus Biomedico di Roma-Trigoria e il Dipartimento materno-infantile del San Raffaele di Milano. “L’accresciuto interesse sul rame va di pari passo con le nostre ricerche innovative e lo sviluppo dei prodotti antibatterici” afferma Nilesh Chohan, works manager della Instinct Hardware, società britannica di componenti metallici per arredi “E’ il più efficace materiale antibatterico e per di più è completamente riciclabile, venendo così incontro alle esigenze odierne di sostenibilità”. “Il rame ha una lunga storia come principio attivo antibatterico già in diversi ambiti, dalla medicina all’agricoltura fino ai complementi per la casa” sottolinea l’Ing. Vincenzo Loconsolo, direttore dell’Istituto Italiano del Rame “Il mondo del design, sotto quest’ultimo aspetto, si è mostrato fortemente ricettivo per l’ideazione di oggetti utili, eco-compatibili ed esteticamente innovativi. Lo stesso IIR rappresenta una piattaforma di incontro fra progettisti ed aziende, favorendo il circuito delle idee attraverso informazioni, concorsi, mostre e numerose altre iniziative”. Grazie alla totale e illimitata riciclabilità, che si aggiunge alle proprietà antibatteriche e alla facilità di lavorazione, oltre che ad una consolidata filiera produttiva nazionale, il rame si conferma un materiale naturale dalle sorprendenti potenzialità, in grado di aprire nuovi scenari per lo sviluppo industriale e il miglioramento della qualità della vita. ANTIMICROBIAL COPPER: IL RAME PER LA SALUTE NEGLI AMBIENTI PUBBLICI Bologna, CERSAIE, 30 settembre 2010 h.15.00 Hall Michelino Pad. 36 – Sala Armonia – Piano 1 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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